Ancora accuse a Steve Bannon. L'ex braccio destro di Trump: «Un complotto per farmi fuori»
Steve Bannon di nuovo nei guai. Secondo il Washington Post l’ex braccio destro di Trump dovrebbe presentarsi davanti i giudici l’8 settembre STEVE BANNONSteve Bannon di nuovo sotto accusa
Steve Bannon di nuovo nei guai. Secondo il Washington Post l’ex braccio destro di Donald Trump dovrebbe presentarsi, infatti, davanti i giudici l’8 settembre. Motivo? Dopo l’accusa per aver truffato i sostenitori dell’ex presidente in relazione a una raccolta fondi per il muro al confine tra Usa e Messico, dovrà affrontare ora una nuova imputazione. Per adesso nessun dettaglio in merito, ma già è arrivata una risposta. «Stanno facendo la stessa cosa dell’agosto 2020 per cercare di farmi fuori dalle elezioni – ha commentato Bannon– non ha funzionato allora, di certo non funzionerà adesso».
Bannon: «Accuse? Solo uno stratagemma per farmi fuori dalla politica»
Il caso sarà trattato alla Corte Suprema di New York dal procuratore distrettuale di Manhattan, Alvin Bragg. Ma un suo portavoce ha attualmente rifiutato di commentare il rapporto. Reticenza che ha sollecitato, immediatamente, lo staff di Bannon. “Questa non è altro che un’arma politica partigiana del sistema di giustizia penale”, ha infatti commentato il portavoce dell’ex capo stratega della Casa Bianca.
I fondi rubati
Bannon è stato uno delle menti principali della campagna presidenziale di Trump del 2016. Poi è stato il suo capo stratega alla Casa Bianca nel 2017 prima di un litigio che lo allontanò. Nel 2020 fu arrestato ed accusato, insieme a tre suoi associati, di cospirazione a scopo di frode postale e riciclaggio di denaro in relazione alla campagna “We Build the Wall”. Secondo l’accusa, Bannon avrebbe trasferito parte dei fondi racconti (un milione di dollari si 25 raccolti) a una società da lui controllata. Il processo a suo carico avrebbe dovuto cominciare nel maggio del 2021. Ma Trump, a poche ore dalla fine del suo mandato, riuscì a concedergli la grazia presidenziale.