Borsa di Milano al rallentatore. Bene Leonardo ed Erg
Le Borse europee aprono la seduta deboli. Regna l'incertezza nonostante il dato positivo sull'inflazione statunitense.
Attesa per le dichiarazioni di Lagarde
I listini del Vecchio continent stabili nella penultima seduta della settimana. Milano sulla parità. Spicca il rialzo di Leonardo (+1,8%) che ha annunciato l’offerta di una quota del 6,3% di Drs Bene anche Erg dopo l’innalzamento delle stime 2023. Parigi ( -0,1%), Londra (-0,14) e Francoforte (+0,4). C’è attesa per il dato del’inflazione in Europa. In arrivo una carrellata di indicatori macro sulle due sponde dell’Atlantico, in Usa in particolare i numeri sul lavoro e sui prezzi all’importazione.
Risultati modesti dall’incontro Biden-Xi
Ma, secondo diversi osservatori, è opportuno essere cauti: la Federal Reserve potrebbe non avere fretta di tagliare i tassi a breve termine, anche se ulteriori rialzi sembrano fuori discussione. Indicazioni sulla traiettoria che seguirà la Bce potranno invece arrivare oggi con gli interventi della presidente Christine Lagarde e del vicepresidente Luis de Guindos. Nel frattempo, mentre il Medio Oriente resta osservato speciale, il sentiment dei mercati non trae beneficio dall’incontro tra il presidente americano Joe Biden e il suo omologo cinese Xi Jinping, che si è concluso con risultati modesti: con le relazioni tra Stati Uniti e Cina ai minimi termini, i due leader hanno concordato di riprendere le comunicazioni tra i rispettivi eserciti, di cooperare per bloccare la produzione di fentanyl e di avviare un dialogo sui rischi dell’intelligenza artificiale.
ENERGIA
. Petrolio in ribasso, dopo l’aumento delle scorte americane di energia: i future del Wti dicembre perdono lo 0,61% a 76,19 dollari al barile, quelli del Brent gennaio lo 0,5% a 80,78 dollari. Poco mossi i prezzi del gas naturale scambiato ad Amsterdam: i future dicembre, dopo avere segnato una prima posizione a 47 euro al megawattora, salgono dello 0,13% a 47,1 euro.
VALUTE
La moneta unica si rafforza e torna sopra 1,08 dollari, passando di mano a 1,0835 (da 1,0724 alla chiusura precedente). L’euro vale anche 164,033 yen (da 162,67) e il cross dollaro/yen è a 151,386 (da 150,63).