Il Toro è uscito dalla gabbia. Borsa di Milano al top in Europa aspettando Moody's
Piazza Affari corre dopo l'avvio positivo di Wall Street. La Fed potrebbe essere meno aggressiva sui tassi d'interesseI mercati azionari del Vecchio continente restano tutti positivi dopo l’avvio di Wall Street. La Borsa di Milano con un rialzo dell’1% resta la migliore in Europa in attesa della decisione sul rating dell’Italia da parte di Moody’s. Le aspettative sono positive nel senso che l’agenzia dovrebbe limitarsi a dare qualche indicazione senza però toccare il rating. In scia a Piazza Affari, Parigi +0.6%, Francoforte + 0,7%, Amsterdam dello 0,6% e Londra più cauta in aumento dello 0,3%. Piatti i listini di Mosca, con il gas che resta di qualche frazione sopra i 30 euro al Megawattora in recupero del 2% rispetto alla chiusura di ieri. Spread tra Btp a 10 anni a 184 punti base.
Il debito Usa non preoccupa
Negli States sembra che si apra la possibilità di un accordo sul tetto al debito: lo speaker della Camera, il repubblicano Kevin McCarthy, ha detto di essere “ottimista” e che una soluazione potrebbe essere votata la prossima settimana, anche se nelle ultime ore pare esserci una nuova frenata nei negoziati. Rimane tuttavia il rebus sulle mosse delle banche centrali, con la Federal Reserve che sembrerebbe intenzionata a prendersi una pausa di riflessione sulla marcia al rialzo dei tassi e la Banca centrale europea che al contrario potrebbe ancora stringere la cinghia in modo che l’inflazione tenda di nuovo al 2%, come evidenziato dal Bollettino mensile dell’istituto pubblicato oggi. Il Ftse Mib ha chiuso in progresso dell’1%, mentre lo spread in calo a 182 punti (da 186) e il rendimento dei Btp a dieci anni al 4,25% (dal 4,3%). In serata Moody’s diffonderà il giudizio sul debito pubblico italiano.
Lunedì dividend day
Lunedì staccheranno il dividendo diciannove Blue chip. Praticamente la metà del Ftse Mib. Inevitabile dunque assistere a una seduta di forte dieta quantificabile in un teorico -1,25-1,3%. Sette società riconosceranno una cedola con rendimento annuo superiore al 5%: Intesa SanPaolo, Azimut, Banca Generali, Eni, Unipol, A2a e Italgas.