La Borsa di Milano galleggia dopo il recupero finale. In luce Stm
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In evidenzaMercati Mer 07 giugno 2023

Borsa di Milano recupera nel finale Brilla Stm

Borsa di Milano immobile dopo una giornata senza spunti. Il petrolio fa salire Saipem. Bene Stm miglior blue chip Borsa di Milano recupera nel finale Brilla Stm BORSA ITALIANAMILANO PIAZZA AFFARIPALAZZO MEZZANOTTE

Gli indici si piegano ma non si spezzano

Gli indici azionari flettono ma non si rompono . I dubbi sull’economia globale fiaccano i listini europei, protagonisti di una seduta sbiadita. Sullo sfondo  sale l’attesa per le prossime riunioni di Fed e Bce in calendario la prossima settimana. A segnare in negativo la giornata sono diversi elementi: il deludente export cinese, la frenata del Pil globale certificata dall’Ocse e le incertezze sulle prossime mosse delle banche centrali contro l’inflazione. Secondo le previsioni Federal Reserve dovrebbe mettere in pausa la sua stretta monetaria e l’Eurotower, invece, pronta a ritoccare nuovamente i tassi d’interesse («raggiungere il picco dell’inflazione di fondo non sarebbe sufficiente per dichiarare la vittoria», ha avvertito infatti la tedesca Isabel Schnabel della Bce). E i mercati restano prudenti anche alla luce della decisione a sorpresa della Bank of Canada che ha di nuovo ritoccato il costo del denaro (arrivato al top da 22 anni).

Boeing fa soffrire Leonardo

Tra gli indici europei chiude in positivo la sola Madrid grazie ai conti sopra le atte se di Inditex (che ha tra i suoi marchi Zara) mentre a Milano il Ftse Mib, dopo aver sfiorato un passivo dell’1%, sul finale strappa una sofferta parità (+0,07%). In testa Saipem (+3,6%) in scia al rialzo del greggio e il gruppo St (+3,2%) che ha lanciato una joint venture da 3,4 miliardi di dollari in Cina con Sanan Optoelectronics sui dispositivi al carburo di silicio. Deboli i bancari con l’eccezione di Mps (+1,3%) che prosegue in solitaria il suo rally sull’onda delle voci di un “terzo polo” del credito. In fondo alle blue chip, Fineco (-3,1%) nonostante i dati positivi sulla raccolta di maggio, Leonardo soffre per i tagli alla Boeing (-2,2%) e UniCredit (-1,2%). Ancora vendite su Pirelli (-1%) in attesa delle possibili mosse del governo sul golden power.

Bank of Canada al top da 22 anni

La Bank of Canada ha alzato il tasso di riferimento overnight al 4,75%, il livello più alto degli ultimi 22 anni, sulla scia dei crescenti timori che l’inflazione possa rimanere molto al di sopra dell’obiettivo del 2%. La Banca centrale canadese è stata la prima interrompere il ciclo rialzista da gennaio per valutare l’impatto dei precedenti rialzi dopo che aveva aumentato i costi di finanziamento per otto volte, fino a raggiungere il 4,50%.

Passo avanti del petrolio

Sul valutario, l’euro torna sopra quota 1,07 dollari e passa di mano a 1,0705 dollari (da 1,0690 ieri) e a 149,71 yen (149,96), mentre il cross dollaro/yen è a 139,85 (da 139,31). Risale il gas a 26,3 euro al MWh (+7%) con il petrolio Wti di luglio a 72,5 dollari al barile (+1,1%) e il Brent di agosto sui 77 dollari (+0,9 per cento). Resta tonica, infine, la domanda dei Btp Valore nel terzo giorno di offerta, con ordini oltre i 3 miliardi di euro.

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