La Fed ferma la festa Piazza Affari tengono banche e petrolio
I listini del Vecchio continente aprono in calo sulla scia dei timori di nuovi aumenti di tassi d'interssi. Piazza Affari debole
Seduta all’insegna delle vendite sui listini del Vecchio continente che soffrono le parole del numero uno della Fed Jerome Powell. Il mercato teme nuovi aumenti dei rialzi dei tassi d’interesse. Apertura in rosso per il Ftse Mib di Milano a -0,3%. In flessione anche Parigi (-0,61%), Francoforte (-0,36%), e Amsterdam (-0,3%). Piatta Madrid.
Ha terminato in ribasso Wall Street, terminando il miglior trend degli ultimi due anni. In rosso anche Tokyo dove il Nikkei 225 ha chiuso a -0,24% per effetto dell’ultima serie di trimestrali delle grandi corporation domestiche. Sul fronte macro, nel Regno Unito il Pil non ha mostrato alcuna crescita nel terzo trimestre, dopo un aumento dello 0,2% nel periodo precedente, mentre in termini di produzione si è registrato un calo dello 0,1% nel settore dei servizi, che ha compensato un aumento dello 0,1% nella produzione edilizia e una produzione sostanzialmente stabile nel settore industriale. Inoltre la bilancia commerciale ha registrato un deficit di 6 miliardi di sterline.
In mattinata è atteso il dato sulla produzione industriale dell’Italia, mentre c’è una certa preoccupazione per il verdetto di Fitch sul rating del nostro Paese (al momento a BBB con outlook stabile).Tra i titoli a Piazza Affari, tiene Inwit, in progresso dello 0,7% all’indomani della trimestrale. Bene anche Banco Bpm (+1,2%), Bper (+1,1%) e Hera (+0,4%) che hanno presentato i conti in settimana. Prosegue la scia di ribassi per Cnh Industrial (-2,4%). In rosso anche St (-1,9%) e Campari (-2,3%). Accoglienza negativa per i risultati di periodo di Prysmian (-2%), Leonardo (-0,9%) e Pirelli (-1%). In rialzo Illimity Bank (+2,44%) dopo i conti.
VALUTE
Sul valutario, l’euro si indebolisce a 1,0664 dollari (da 1,071 al closing precedente) e vale 161,477 yen (da 161,76). Il cambio dollaro/yen è a 151,422 (da 151,016).
ENERGIA
Ancora in rialzo il prezzo del petrolio, con il future gennaio sul Wti a 76,09 dollari al barile (+0,45%) e l’analoga consegna sul Brent a 80,41 dollari (+0,5%). In lieve aumentoil gas naturale ad Amsterdam a 48,525 euro al megawattora (+0,8%)