La Borsa di Milano maglia rosa in Europa. Bene Leonardo Giù Eni
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In evidenzaMercati Gio 23 febbraio 2023

La Borsa di Milano maglia rosa in Europa. Bene Leonardo crolla Eni

La Borsa di Milano chiude in rialzo ma sotto i massimi. Wall Street si spegne dopo una partenza brillante. Bene Leonardo. Eni perde quota La Borsa di Milano maglia rosa in Europa. Bene Leonardo crolla Eni BORSA ITALIANAMILANO PIAZZA AFFARIPALAZZO MEZZANOTTE
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

Wall Street si spegne dopo una partenza brillante

La Borsa di Milano recupera dopo diverse  sedute consecutive in calo. Gli indici hanno chiuso  in terreno positivo, ma sotto i massimi di giornata. Ad affondarli è stata Wall Street che ha azzerato i guadagni iniziali. Piazza Affari (+0,65%) è maglia rosa. Parigi è salita dello 0,25% e Francoforte dello 0,49%.

Per oggi, sono state parzialmente accantonate le preoccupazioni per le politiche aggressive delle banche centrali. A gennaio l’inflazione nell’Eurozona è calata all’8,6% dal 9,2% di dicembre. Dall’altra parte dell’oceano sono arrivati i dati sul Pil del quarto trimestre (rivisto al +2,7% contro attese per la conferma al +2,9%) e sull’inflazione  per lo stesso periodo (rivista leggermente al rialzo).

Il mercato del lavoro Usa continua a mostrare forza: le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono diminuite di 3.000 unità a 192.000  contro attese per un dato a 197.000.

LA GIORNATA DEI CALDISSIMI

CYBERSECURITY

Sotto i riflettori dopo l’ennesimo attacco hacker. Leonardo (chiusura a 10,45 euro +0,97%),  Cyberoo (5,6 euro +0,72%)  Cy4gate (invariata), Vantea, ( 5,54 euro +5,12)  tra i protagonisti del settore.

ENI

Deludono margini e utile anche se su livelli record, probabile qualche vendita. Il titolo ha chiuso a 13,36 euro (-5,36%)

 OBBLIGAZIONI

Mercato obbligazionario in assestamento. Calo per lo spread  a 189 punti base da 194. Il Btp decennale benchmark (Isin IT0005518128) ha segnato un’ultima posizione al 4,37% dal 4,46% del finale della vigilia.  Il T Bond a dieci anni tratta a 3,93%  di poco sotto il valore di ieri mattina.

“Quasi tutti” i governatori della Fed, al meeting d’inizio mese, avevano votato per una frenata dei rialzi a 25 centesimi, dopo ben quattro strette consecutive da tre quarti di punto che hanno portato i tassi al 4,5/4,75%. Le minute della riunione hanno mostrato che i sostenitori del rialzo da cinquanta punti base sono una minoranza quasi trascurabile. Nelle minute si parla anche del fatto che i rischi di un’inflazione più persistente restano “un fattore chiave” per le decisioni future.

ENERGIA

PETROLIO

Wti  a 75,58 dollari al barile, in rialzo di oltre il 2% rispetto alla chiusura di ieri. La scorsa settimana, le scorte di petrolio negli Stati Uniti sono aumentate ancora una volta più del previsto, raggiungendo i massimi dal giugno 2021. Sono salite di 7,647 milioni di barili secondo i dati diffusi dal dipartimento dell’Energia, contro attese per un aumento di 2 milioni di barili. Gli stock di benzina sono diminuiti di 1,856 milioni di barili a 240,066 milioni di barili, contro attese per un aumento di 0,4 milioni.

 GAS

Dopo diversi giorni, sopra la soglia dei 50 euro/MWh chiudendo a 51 euro. Ieri aveva chiuso a 49,3 euro/MWh. .

VALUTE

Euro poco mosso a 1,061 sul dollari dopo il calo dello 0,4% di ieri.

ORO

A 1.834 dollari l’oncia, -0,4%.

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