Piazza Affari è la Borsa migliore del 2023 con le banche
La Borsa di Milano è salita del 14,4% nei primi tre mesi del 2023. Bene anche i Btp: quotazione +5,7%. Performance top dal 2019Btp mai così in alto dal 2019
Nonostante la chiusura negativa del mese di marzo (-1,3%) Piazza Affari ha conquistato la corona di regina d’Europa. A conclusione del primo trimestre l’indice Ftse Mib segna, infatti, un rialzo del 14,4%. Gli altri sono più indietro. Parigi + 13,1%, Francoforte e Madrid +12%. Londra da inizio anno si deve accontentare di un modesto +2,4%.
Scendono i rendimenti salgono i prezzi
La performance di Piazza Affari ha una chiave di lettura ben precisa. Si chiama Btp. Da gennaio il prezzo del decennale italiano è salito del 5,7% con un balzo che non si vedeva dal 2019. Il risultato è legato al ribasso dei rendimenti passati dal 4,8% del 31 dicembre al 4,1% del 31 marzo.
Le banche sono salite del 14,1%
La ripresa dei titoli di Stato è stato il carburante che ha alimentato il rialzo delle banche il cui peso sull’indice è preponderante. Non a caso il miglioramento dell’Indice Ftse Banche nel trimestre è stato del 14,1% all’incirca l’indice generale.
Crack senza conseguenza
Grazie alla riscossa delle banche Piazza Affari ha recuperato il 4,7% nell’ultima settimana e ha messo a segno la performance migliore insieme a Madrid (+5%). Ancora una volta il riferimento sono state le banche considerato che intorno alla metà del mese è esploso lo scandalo di Svb Bank che ha portato al fallimento della banca e di altri due istituti regionali americani. L’onda lunga è arrivata in Europa. Credit Suisse è stata salvata da Ubs con una manovra acrobatica (le obbligazioni azzerate e le azioni salvate) e la quotazione di Deutsche Bank ha vissuto giornate difficili.
Stelle nel cielo di Wall Street
La Borsa degli Stati Uniti sale nell’ultima seduta della settimana, del mese e del trimestre. Il Nasdaq guadagna l’1%: +2,5% è il bilancio settimanale provvisorio, +6% il mensile, +16% il trimestrale. S&P500 +0,5%. +2,5% sia la settimana che il mese, +6% il trimestre.
Le Fed potrebbe rallentare sui tassi
A febbraio negli Usa la spesa per consumi è aumentata moderatamente dopo l’impennata del mese precedente e l’inflazione, pur mostrando segni di raffreddamento, è rimasta elevata, il che potrebbe portare la Federal Reserve ad aumentare ancora una volta i tassi di interesse quest’anno.
Spesa per consumi in aumento
La spesa per i consumi, che rappresenta oltre due terzi dell’attività economica statunitense, è aumentata dello 0,2% il mese scorso, ha reso noto il dipartimento del Commercio. I dati di gennaio sono stati rivisti al rialzo al 2,0% rispetto all’1,8% ipotizzato in precedenza. Le attese Reuters avevano previsto un aumento dello 0,3%.