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In evidenzaSport Mar 06 dicembre 2022

La manina di Lotito che ha fatto spuntare nel decreto Aiuti il super-condono e lo scudo penale salva-calcio

Dilazione in 60 rate dei debiti in scadenza e scudo penale. E' l'emendamento bipartisan salva-calcio sostenuto dal patron della Lazio La manina di Lotito che ha fatto spuntare nel decreto Aiuti il super-condono e lo scudo penale salva-calcio Claudio Lotito, proprietario della Lazio
Redazione Verità&Affari
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Stop alle sanzioni. Dilazione in 60 rate dei debiti in scadenza il 22 dicembre

Ci sono contribuenti e contribuenti. E, in Italia, si sa, quando si parla di calcio, tutto è possibile. Persino un maxi-condono con scudo penale che spunta fra gli emendamenti al decreto Aiuti quater. Secondo quanto riferisce il Sole24Ore, nel triennio 2019-2022, il mondo calcistico italiano ha accumulato oltre 3 miliardi di perdite. Segno che qualcosa non funziona nel meccanismo di finanziamento delle squadre, come del resto testimonia anche la vicenda Juventus. Così per evitare il peggio è arrivato un emendamento bipartisan all’articolo 13 del Dl Aiuti quater in cui si stabilisce la «rateizzazione fino a un massimo di 60 rate mensili di pari importo, con il versamento delle prime tre rate entro il 22 dicembre 2022» dei pagamenti fiscali e contributivi sospesi per far fronte all’emergenza sanitaria da gennaio a novembre 2022.

Per il calcio c’è lo sconto sulle sanzioni

Le norme in vigore prevedono per tutti i contribuenti la possibilità di dilazionare i versamenti fino a cinque anni. Tuttavia prevede anche una sanzione del 10 per cento. Non si tratta di una percentuale da poco soprattutto se si considerano le grandi difficoltà dei contribuenti e delle aziende italiane, strette fra l’impatto del covid e il rallentamento dell’economia. E non lo è neanche per il mondo del calcio che ha cumulato debiti verso l’erario superiori a 800 milioni di cui tre quarti in capo alle squadre della Serie A. Applicando l’attuale disciplina, infatti, le squadre di calcio dovrebbero complessivamente sborsare sanzioni per 80 milioni. Di qui l’emendamento al Senato che oltre a prevedere la rateizzazione, include l’azzeramento delle sanzioni sui debiti con lo Stato. 

Lotito in campo per la ciambella di salvataggio alle squadre di calcio

Infine, secondo quanto riferisce Il Sole24Ore, primo firmatario dell’emendamento è il senatore Pdl, Dario Damiani, “compagno di partito del patron della Lazio e neo senatore Claudio Lotito, che da mesi si sta battendo per ottenere la rateizzazione dei debiti fiscali e contributivi” in un chiaro conflitto d’interessi.  Secondo quanto si legge nel testo, l’obiettivo è non solo il pagamento dilazionato, ma appunto anche l’esenzione dall’ applicazione di sanzioni amministrative e interessi, nonché di “sanzioni penali e sportive” . Il riferimento è previsto perché in caso di mancato versamento Irpef superiore ai 150mila euro annui e in assenza di pagamenti Iva oltre i 250mila euro scatta la rilevanza penale per amministratori ed azienda. 

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