Iliad lancia bond da 750 milioni e prepara le munizioni per le prossime acquisizioni... ecco le prede italiane
Non c'è solo Vodafone Italia - sulla quale è stata presentata già un'offerta - tra le possibili prede in Italia di Iliad Xavier Niel ILIADLe mosse di Iliad in vista delle prossime acquisizioni
Iliad si prepara a nuove possibili acquisizioni? Il cambio della guarda nel gruppo Vodafone con le dimissioni del ceo Nick Read potrebbero far pensare a questo. Read infatti era finito nel mirino di fondi attivisti come Cevian (che però pare abbia alienato quasi del tutto la partecipazione) nonché del patron di Iliad Xavier Niel (che ha il 2,5% di Vodafone) e che alcuni mesi fa aveva provato, senza successo, a rilevare le attività di Vodafone Italia con una offerta da oltre 11 miliardi di euro. Secondo Niel comunque il cambiamento ai vertici non sarebbe sufficiente per ottenere un’inversione di tendenza. “Un cambio di amministratore delegato – ha detto Niel- ha senso solo se il nuovo manager ha una visione chiara della strategia che dovrebbe essere la seguente: razionalizzare Vodafone, vendere infrastrutture per ridurre il debito e beneficiare di valutazioni elevate, guidare la generazione di cassa e migliorare i margini, concentrarsi sugli investimenti e sulla banda larga in Germania”. Niel ha anche aggiunto di essere pronto ad aiutare l’azienda a elaborare proposte per raggiungere questi obiettivi.
Obbligazioni per 750 milioni di euro
E per essere tra i protagonisti della razionalizzazione degli asset di Vodafone, Iliad ha lanciato proprio oggi un bond da 750 milioni di euro sul mercato obbligazionario per “rifinanziare parte del proprio debito bancario”. Il prestito, che ha una durata di 4,5 anni con una cedola annua del 5,375%, consentirà al gruppo, recita un comunicato, di “beneficiare di un miglioramento delle condizioni di mercato a fine anno, rifinanziando parte dell’indebitamento bancario esistente al fine di rafforzare la propria struttura finanziaria e allungando la scadenza media del debito”. Il bond è andato esaurito velocemente e questo, ha spiegato Nicolas Jaeger deputy ceo del gruppo, “conferma il supporto degli investitori che credono nella strategia dell’operatore, che quest’anno ha completato l’acquisizione dell’operatore polacco UPC Polska e l’avvio delle attività di telefonia fissa in Italia”.
Debito da 10 miliardi: nel 2026 bisogna ripagare 3 miliardi
Il debito della società francese è intorno ai 10 miliardi di euro con una scadenza importante, pari a oltre 3 miliardi, prevista nel 2026. Lo scorso ottobre Iliad è stata delistata dalla Borsa di Parigi dato che Niel voleva che la società fosse più agile nel caso di acquisizioni. Per le esigenze finanziarie dell’operazione Iliad aveva emesso bond in euro e dollari per 3,7 miliardi con coupon tra il 5,1 e il 5,6%. In pratica la più importante emissione di bond high-yield di una società europea nel 2021 e la maggiore di un gruppo di tlc europeo dall’ottobre 2017.
Insomma Niel è pronto ad entrare nel grande gioco delle acquisizioni. In Italia potrebbe essere della partita, oltre che per le attività nel nostro paese di Vodafone anche per i servizi di Tim, ossia gli abbonati business e consumer della telefonia fissa e mobile. Del resto, dopo aver creato non pochi problemi ai gestori che già operavano in Italia quando la sua Iliad entrò nel mercato della telefonia mobile, tagliando le tariffe e aumentando i giga delle offerte, il patron della società francese ha detto più volte, per bocca del ceo di Iliad Thomas Reynaud, che gli operatori di tlc in Europa sono troppi. Per Iliad comunque la guerra dei prezzi non è finita: fino al 15 dicembre infatti propone una tariffa a 7,99 euro al mese con 120 giga compresi. Questa volta però Vodafone ce l’ha uguale anche se solo per i nuovi clienti che vengono o da Iliad o da operatori virtuali.