Juve, chiesti 9 punti di penalizzazione per le plusvalenze. Ma il titolo resta positivo
Chiesta un'ammenda per le altre squadre coinvolte: Sampdoria, Empoli, Genoa, Parma, Pisa, Pescara, Pro Vercelli e il vecchio NovaraRivista la sentenza di proscioglimento
La Procura della Figc ha chiesto 9 punti di penalizzazione per la Juventus per il campionato in corso. La richiesta è arrivata in occasione dell’udienza presso la Corte d’appello federale incaricata di rivedere la sentenza di proscioglimento nei confronti della Juve e altri club sulla questione plusvalenze. Oltre alla Juve sono coinvolte nel processo anche Sampdoria, Empoli, Genoa, Parma, Pisa, Pescara, Pro Vercelli e il vecchio Novara. Nonostante la pesante richiesta che potrebbe precludere o comunque rendere più difficile la strada verso le coppe europee della Juventus, il titolo del club piemontese che fa capo a Exor della famiglia Agnelli sta continuando la seduta borsistica in terreno positivo vicino al punto percentuale.
Il procuratore federale Giuseppe Chinè ha anche chiesto 16 mesi di inibizione per Andrea Agnelli, 20 mesi e 10 giorni per Fabio Paratici, 10 mesi per Federico Cherubini e 12 mesi per tutti gli altri consiglieri del club bianconero, ovvero Nedved, Garimberti e Arrivabene. Chiné ha inoltre chiesto un’ammenda per gli altri club, mantenendo immutate, rispetto al primo processo sulle plusvalenze, le richieste per le altre società coinvolte e per i dirigenti deferiti. La Caf dovrà ora pronunciarsi sull’istanza di revoca della sentenza di assoluzione: a quel punto deciderà sulle richieste della Procura andando a sentenza.
La palla a questo punto passerà alle difese. La Corte d’appello federale deve, infatti, decidere se ammettere la revocazione o chiudere definitivamente questa tranche del caso plusvalenze. Una decisione potrebbe arrivare già nella giornata di oggi.