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In evidenzaMercati Gio 15 dicembre 2022

La Lagarde si veste da falco e terrorizza i mercati. Milano crolla a -3,45%

Listini spaventati dall'annuncio di ulteriori consistenti rialzi dei tassi da parte della Bce. Male tutte le Borse europee La Lagarde si veste da falco e terrorizza i mercati. Milano crolla a -3,45%
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

La Lagarde fa il falco e spaventa i mercati

Questa volta i falchi hanno vinto su tutta la linea sbranando le poche colombe che ancora abitano il direttivo della Bce. E così, con una dichiarazione molto aggressiva  Christine Lagarde ha spaventato i mercati molto più di quanto non avesse fatto ieri Jerome Powell presidente della Fed  La reazione dei listini è stata violenta con cali violenti:  Milano  perde il 3,45%,  Parigi il 3,09%, Francoforte arretra del 3,28%, Madrid lascia sul terreno l’1,72% a 8.216,47 punti.

Le parole della presidente della Bce

A preoccupare gli investitori  non è stato  tanto l’aumento dei tassi di mezzo punto che era abbastanza scontato quanto  quello che l’economista francese ha aggiunto dopo: «Chiunque pensi che questo sia il cambio di rotta  della Bce si sbaglia», ha detto. «Dobbiamo aspettarci aumenti dei tassi al ritmo di 50 punti base per un periodo  di tempo abbastanza lungo»

Insomma l’inflazione, che appena un anno fa veniva considerata a Francoforte come un fenomeno transitorio, ora invece viene giudicata  una malattia che avrà bisogno di una lunga terapia.  Rispetto alla Fed, infatti,  la Bce «ha più strada da percorrere». La presidente inoltre ha detto che i mercati non considerano a sufficienza i rialzi dei tassi necessari per riportare l’inflazione al 2% in modo tempestivo. “È  ragionevole aspettarsi che la Bce aumenti i tassi di mezzo punto percentuale alla volta, come fatto oggi”, ha detto Lagarde.

Tutte in rosso le blue chip ad esclusione di Leonardo che per un soffio riesce a non chiudere in ribasso.  Tim -0,5% punta a ridurre il debito della società attraverso la vendita di asset. A dirlo è l’amministratore delegato  Pietro Labriola. Secondo una fonte vicina alla situazione, la società ha avuto un incontro con i rappresentanti di Global Infrastructure Partners (Gip) per discutere di un eventuale investimento da parte del fondo infrastrutturale nella rete della società telefonica. Saipem  -0,2% ha annunciato stamattina di aver firmato due contratti per lavori in ambito offshore in Egitto e Guyana, il valore complessivo delle commesse è 1,2 miliardi di dollari.

LA GIORNATA DEI CALDISSIMI

Stamattina avevamo segnalato i seguenti titoli. La caduta monumentale della Borsa ovviamente ha alterato tutti i pronostici

ENEL

Il gruppo  sta trattando in via esclusiva la cessione di Enel Romania alla greca PPC. Ha chiuso a 5,07€ in calo del 3,37%

SAIPEM 

Nuovi contratti per 1,2 mld in Guyana ed Egitto: conferma l’ottimo andamento della raccolta ordini. Il titolo ha contenuto le perdite chiudendo a 1,026€ (-0,34%)

UNICREDIT

Goldman Sachs alza il target da 19,5 a 20,25 € e rafforza il BUY. Ha chiuso a 12,56€ (-1,63%)

 

ENERGIA

Petrolio

Brent e WTI quasi invariato. E’ tornata in funzione gran parte dell’oleodotto Keystone. Ls società sta lavorando per tornare alla  normalità.

Gas

USA  +3%. Europa  +1,7% a 133 euro per mwh. Sono in corso le trattative per raggiungeere il price cap.

 

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