Moody's, la revisione rating 2023 sull'Italia è prevista il 19 maggio
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Moody's, la revisione del rating 2023 sull'Italia è prevista il 19 maggio

Italia è l'unico Paese tra quelli 'copertì da Moody's che rischia di perdere l'investment gradè nei giudizi della società di rating Moody's, la revisione del rating 2023 sull'Italia è prevista il 19 maggio TITOLI DI STATO BTP
Fiorina Capozzi
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Fiorina Capozzi

Giornalista di economia e finanza con esperienza internazionale e autrice di "Vincent Bolloré, il nuovo re dei media europei" (2015) e "Telecommedia a banda larga" (2020). Riconosciuta da Reporters without borders per il suo lavoro sui media europei.

Moody’s, la revisione del rating 2023 sull’Italia è prevista il 19 maggio

Il calendario delle revisioni di rating 2023 dell’agenzia Moody’s prevede la revisione del merito di credito italiano per il 19 maggio. Nella stasse data è prevista anche l’analisi sulla situazione debitoria del Portogallo. La seonda ondata di pubblicazioni ci sarà invece il 14 luglio per la Spagna, mentre il nostro Paese dovrà attendere fino al 17 novembre. Prima toccherà a Belgio e Portogallo (28 aprile).

L’agenzia di rating ha poi previsto aggiornamenti anche per l’Olanda (28 luglio), la Germania (11 agosto), l’Austria (25 agosto), la Grecia (15 settembre), il Lussemburgo (15 settembre), Cipro (29 settembre), Francia (20 ottobre), Irlanda (20 ottobre), Belgio (27 ottobre) e Portogallo (17 novembre) 

L’Italia è a rischio

Italia è l’unico Paese tra quelli copertì da Moody‘s che rischia di perdere l’investment grade nei giudizi della società di rating. Lo ha spiegato Moody‘s in un report citato da Bloomberg. Gli analisti della società statunitense hanno esaminato come le diverse nazioni sono passate a un giudizio ‘junk’ (cioè non più compreso nell«investment gradè) negli ultimi trent’anni.

L’Italia viene individuata come un potenziale candidato per l’abbassamento del giudizio sulla qualità del debito (il cosiddetto downgrade). E cioè sulla capacità di restituire quanto preso in prestito. “Quello italiano al momento è l’unico debito sovrano con rating Baa3 con a prospettive negative”, hanno spiegato gli analisti tra cui Kelvin Dalrymple e Scott Phillips citati da Bloomberg. “La crescita lenta e i costi di finanziamento più elevati drel debito potrebbero indebolire ulteriormente la posizione fiscale dell’Italia”, aggiunge Moody‘s.

Un downgrade costerebbe caro

Due gli effetti che deriverebbero da un abbassamento del rating. Il primo è che l’aumento del costo del debito e la maggiore difficoltà a rifinanziarsi sui mercati internazionali con tutti gli annessi e connesssi non solo per le casse pubbliche ma anche per il sistema economico. L’aumento del costo del debito infatti significa maggiori interessi da pagare ai creditori e quindi minori risorse, a paritò di gettito, da destinare a sostegno delle imprese e delle famiglie. Il secondo è che si rischia l’effetto a  catena anche per i giudizi delle altre società di rating. 

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