Piazza Affari in ribasso nonostante la forza delle banche. Giù l'auto
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Mercati/In evidenza
In evidenzaMercati Gio 20 aprile 2023

Piazza Affari parte in ribasso: bene le banche male l'auto

Piazza Affari accelera al ribasso in apertura. L'inflazione non scende. I tassi saliranno ancora per molto. Tim scende ancora
Nino Sunseri
di 
Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

 

Tim non riesce a riprendersi

Piazza Affari oggi apre in ribasso in linea con le altre borse europee. L’indice Ftse Mib segna un calo dello 0,31%  confermando che quota 28 mila è invalicabile al momento. Gli operatori sono cauti, in attesa di segnali sulla dinamica dei tassi. Oggi la Bce diffonderà i verbali della riunione di marzo in cui fu deciso un ritocco di mezzo punto; atteso anche l’intervento di Lagarde nel pomeriggio. Quanto alla Fed un sondaggio Reuters dà come più probabile un aumento del tasso dello 0,25% a maggio e uno stop per il resto dell’anno. Tra i dati macro in calendario oggi l’indice di fiducia dei consumatori dell’Eurozona, domani i Pmi. Sul listino buona dinamica per i titoli bancari, con Bpm +0,6%, Intesa +0,6%, Bper +1%, Unicredit +0,9%. Debole Stellantis (-3,2%); ieri il gruppo auto ha annunciato il nuovo direttore finanziario che prenderà il posto a luglio di Richard Palmer. Male l’auutomotive: Pirelli -1,3%, Ferrari -1,4%, Cnh +1,2% dopo l’annuncio dell’uscita dalla Russia. Tim sotto i riflettori dopo il -8% di ieri. Gli investitori temono che le nuove offerte per la rete di Cdp-Macquarie e Kkr non saranno soddisfacenti.

 

Titoli Piazza Affari

ENI

Hsbc alza il target price da 15,20 a 16,25 euro, conferma il Buy.

JUVE

Attesa la decisione del Collegio di garanzia dello Sport presso il Coni sul ricorso del club bianconero contro la penalizzazione di 15 punti inflitta dalla Corte d’Appello Federale.

OVS

Prevede per i prossimi anni una “forte crescita” dopo un buon inizio del 2023 e aver registrato un incremento a due cifre di ricavi e utili nell’esercizio chiuso a fine gennaio.

MPS

è concentrata a sviluppare il business come da piano industriale, scrive MF citando dichiarazioni dell’ad Luigi Lovaglio. Secondo il quotidiano per adesso, dunque, le attese nozze con un altro istituto non sono in vista.

SAIPEM

Ha chiuso il primo trimestre 2023 con ricavi in crescita del 41,6% a 2,58 miliardi di euro e un Ebitda adjusted in aumento a 191 da 115 milioni.

 

Lo spread apre a 185,5 punti, in lieve rialzo rispetto alla chiusura di ieri a 184 punti. Il rendimento del decennale cala al 4,339%.

Condividi articolo