Borsa Milano vola con le banche Morgan Stanley tassi giù a giugno
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In evidenzaMercati Lun 13 novembre 2023

Le banche fanno correre Piazza Affari Morgan Stanley tassi giù a giugno

Piazza Affari segna un +1,48% trainato dalle banche, mentre è più contenuto il rialzo di Parigi e Francoforte. Le banche fanno correre Piazza Affari Morgan Stanley tassi giù a giugno
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

La Borsa di Milano +1,58€

Le Borse europee chiudono in rialzo la prima seduta della settimana, con Piazza Affari che ritrova slancio ed è la migliore delle piazze continentali. Dopo la precedente ottava sottotono, il Ftse Mib segna un +1,48% trainato dalle banche, mentre è più contenuto il rialzo di Parigi e Francoforte.

Per Morgan Stanley tassi giù da giugno

Il taglio dell’outlook da parte di Moody’s (a “negativo”) al rating AAA degli Stati Uniti non ha scalfito i mercati finanziari del Vecchio Continente, che adesso guardano ai dati di domani sull’inflazione americana di ottobre. In  giornata è arrivata la previsione di Morgan Stanley sulle mosse della Bce. Secondo la banca d’affari, a giugno 2024 arriverà il primo taglio dei tassi di interesse di 25 punti basi per poi proseguire con una discesa a ritmo sostenuto “fino al 2% nel settmbre 2025.” In Italia occhi puntati anche sulla “pagella” di Moody’s di venerdì prossimo, dopo che S&P, Dbrs, e in ultimo anche Fitch, hanno mantenuto invariato il rating sul debito sovrano del Paese

Mps a tutta velocità

Sul listino milanese, vola Mps (+8,57%) dopo l’upgrade sul rating operato da Fitch, che ha alzato di due gradini il giudizio sulla banca senese. Deutsche Bank ha portato il Tp da 3 a 4,1€.  L’istituto senese guida anche le altre banche, a partire da Bper Banca (7,13%) e Banco Bpm +4,6%). Seduta positiva anche per Saipem (+4,96%) e Tim (+3,21%). In fondo al Ftse Mib le vendite colpiscono soprattutto Cnh Industrial (-0,78%) e Campari (-0,57%).

Euro stabile sale il petrolio

Sul mercato valutario, l’euro resta stabile intorno a quota 1,07 dollari, con il cambio sul dollaro a 1,0695 (1,0694 in apertura e 1,0670 al closing di venerdì). Il prezzo del petrolio sale quasi di un punto percentuale con il Brent gennaio a 82,21 dollari al barile (+0,98%) e il Wti dicembre a 77,88 dollari al barile (+0,93%). Il gas naturale sale a 47,5 euro al megawattora sulla piattaforma di Amsterdam

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