Scambio in culla da un milione: sarà la Puglia a risarcire la famiglia
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In evidenza Lun 19 settembre 2022

Scambio in culla da un milione: sarà la Puglia a risarcire la famiglia

Una storia da film. Due neonate scambiate in culla che crescono in famiglie diverse e in rapporto conflittuali con i "falsi genitori" Scambio in culla da un milione: sarà la Puglia a risarcire la famiglia CLINICA OSPEDALE REPARTO MATERNITA' NURSERY CULLA NEONATO
Marco Vassallo
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Marco Vassallo

Trentatreenne risarcita per scambio in culla

Una storia da film. Due neonate scambiate in culla che crescono in famiglie diverse e in rapporto conflittuali con i “falsi genitori”. Poi anni dopo, i dubbi sulla somiglianza e il test del Dna rivelatore. Con la Giustizia, che condanna la Regione responsabile a prezioso risarcimento. È successo in Puglia dove il Tribunale civile di Trani ha deciso che la Puglia dovrà sborsare circa un milione di euro per una delle due famiglie.

La storia di Antonelle e Lorena

Le protagoniste di questa storia rocambolesca sono Antonella e Lorena. Sono nate entrambe il 22 giugno del 1989 all’ospedale di Canosa e hanno per la precisione undici minuti di differenza di età. Proprio nella sala operatoria avvenne lo scambio delle neonate. Così entrambe hanno vissuto nella famiglia sbagliata, fin quando nel 2012 arrivò la scoperta dell’errore. Come? Tramite Facebook. Sul social Antonella notò una somiglianza accentuata con donne con cui, in teoria, non era imparentata. I sospetti crebbero così tanto che si decise per il test del Dna. Che fugò ogni dubbio. Erano cresciute nella famiglia sbagliata.

La storia difficile di Antonella: maltrattata e adottata

La decisione del Tribunale è arrivata solo adesso ed è solo sul caso di Antonella. Caterina, che è la mamma naturale di Antonella, dovrà essere risarcita per 215 mila euro, così come il marito. Mentre 81 mila euro andranno addirittura all’altro figlio “per non aver potuto vivere compiutamente la relazione parentale”. Antonella invece riceverà dalla Regione – che sta valutando l’Appello – 500 mila euro a fronte di una richiesta di 3. Una cifra comunque cospicua perché – come riferisce la Repubblica di Bari – la bambina sarebbe stata abbandonata dalla madre da piccola e maltrattata dal padre. Tanto che sarebbe finita prima in orfanotrofio e successivamente in adozione. Anche Lorena pare che abbia avuto un rapporto difficile con i suoi genitori non naturali e aspetta pure lei una decisione del Tribunale.
La storia difficile di Lorena

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