Ue rende obbligatorio taglio ai consumi elettrici - Verità e Affari
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In evidenza Lun 12 settembre 2022

La bozza: l'Ue renderà obbligatori tagli sul consumo elettrico. Potremo scegliere solo gli orari

È praticamente deciso. Sarà obbligatorio, in Europa, ridurre il consumo di elettricità nelle ore di picco. Questo emerge dalla bozza La bozza: l'Ue renderà obbligatori tagli sul consumo elettrico. Potremo scegliere solo gli orari ENERGIA ELETTRICA ELETTRICITA' CONSUMO ENERGETICO CONSUMI ENERGETICI PRESA ELETTRICA PRESE ELETTRICHE RISPARMIO
Marco Vassallo
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Marco Vassallo

La bozze Ue: sarà obbligatorio ridurre consumo elettricità

È praticamente deciso. Sarà obbligatorio, in Europa, ridurre il consumo di elettricità nelle ore di picco. Questo emerge dalla bozza della Commissione europea, consultata in anteprima dall’Ansa. L’obiettivo obbligatorio – si legge- è la selezione di 3 o 4 ore al giorno in cui ridurre i consumi. La libertà di manovra in questa misura potrebbe essere la facoltà da parte dei Paesi di scegliere gli orari in cui applicare la riduzione.

Limite ai ricavi agli operatori dell’energia

La bozza propone anche un limite obbligatorio ai ricavi degli operatori che producono energia da rinnovabili, nucleare e lignite. Il limite si applicherà ai ricavi per MegaWatt ora di elettricità prodotta. Le eccedenze di ricavi derivanti dall’applicazione del cap dovranno essere ‘girate’ dunque a cittadini e imprese «esposti a prezzi elevati dell’energia elettrica». Saranno gli Stati a decidere le misure redistributive più adatte.

Solidarietà all’industria fossile

La bozza prevede anche l’obbligo di incentivare i contratti di acquisto a lungo termine, che servono a iniettare liquidità nel mercato delle rinnovabili. Le nazioni potranno anche condividere l’extragettito e estendere alle Pmi i prezzi regolati. Infine, si legge nella bozza, gli Stati membri saranno obbligati a introdurre un contributo di solidarietà eccezionale e temporaneo per l’industria fossile, «sulla base dell’utile imponibile realizzato nell’anno fiscale 2022» e solo in quell’anno. Le proposte passeranno via articolo 122, cioè direttamente dagli Stati, che potranno emendarle e approvarle a maggioranza qualificata.

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