Wall Street si spegne con l'annuncio di Dimon (Jp Morgan) - V&A
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In evidenzaMercati Ven 10 febbraio 2023

Wall Street si spegne dopo l'annuncio di Jamie Dimon (Jp Morgan)

Wall Street chiude in rialzo dopo le dichiarazioni di Jamie Dimon ceo di Jp Morgan: l'inflazione non scenderà come previsto Wall Street si spegne dopo l'annuncio di Jamie Dimon (Jp Morgan)
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

 

Wall Street inverte la rotta temendo inflazione e Fed

I future di Wall Street sono in lieve calo a -0,2%. Gli avvertimenti del ceo di JP Morgan[Jamie Dimon, sull’inflazione sembrano aver aperto una breccia nel clima di diffuso ottimismo che ha accompagnato le dichiarazioni di Jerome Powell di martedì pomeriggio. Alla fine  l’indice Dow Jones ha perso lo 0,73% a 33.700,54 punti, l’indice S&P e’ sceso dello 0,85% a 4.082,72 punti e il Nasdaq e’ arretrato del’1,02% a 11.789,58 punti..L’attenzione e’ stata rivolta ai sussidi di disoccupazione, risultate leggermente più  alti del previsto. Le domande sono state 196.000, superiori alle 190.000 attese e in aumento rispetto alla settimana precedente. Il dato sul mercato del lavoro di gennaio diffuso la scorsa settimana ha alimentato il timore che la Federal Reserve sia costretta a continuare ad alzare i tassi.  I mercati  scommettono su tassi a poco piu’ del 5% entro luglio. La maggior parte prevede un altro aumento dei tassi di un quarto di punto a marzo. La prossima settimana arriveranno i nuovi dati sull’indice dei prezzi al consumo e sulle vendite al dettaglio, che la Fed terra’ d’occhio per orientare la propria politica.

LE STELLE DI WALL STREET

 ABBVIE

Chiusura 148$ (+2,84%)  La società farmaceutica ha fornito indicazioni contrastanti: le previsioni sul 2023 a livello di utile per azione sono sotto le aspettative ma per qualche analista, come per esempio Chris Schott di JP Morgan, si tratta di indicazioni rassicuranti perché quest’anno il farmaco di punta perde la protezione del brevetto e può essere sfidato dai generici.

ALPHABET [GOOGL.O]

Chiusura 88,03$ (-4%)  dal precedente  -7%. Sta costando caro il passo falso nell’arena dell’intelligenza artificiale dove tutti i big tech stanno buttandosi.

EXXON MOBIL

Chiusura114$ (+039%)  Il Wall Street Journal riporta che il colosso dell’estrazione petrolifera intende riorganizzarsi in modo da diventare un player importante anche in tutto l’ambito delle materie prime, in questo quadro, si inserisce la decisione di mettere in piede un’area di trading. 

MATTEL

 Chiusura 18,31$ (-10,68%)  I risultati trimestrali hanno disatteso le stime. I ricavi ammontano a 1,4 miliardi, sotto le stime di 1,68 miliardi. 

PEPSI COLA

Chiusura 172,78$ (+0,95%) . Nel quarto trimestre  utile per azione di poco superiore alle aspettative, a 1,64 dollari. Le vendite a parità di perimetro sfiorano i 28 miliardi di dollari, in rialzo dell’11% ed oltre un miliardo sopra le stime del consensus. La società ha detto che si aspetta di chiudere l’esercizio in corso con un incremento del 96% dei ricavi organici.

ROBINHOOD

Chiusura a 10,15$ (+2,53%)  Sale nonostante i ricavi siano inferiori alle attese, pari a 380 milioni di dollari, sotto le stime di 397 milioni.

TESLA

Chiusura  a 194$ (+5,2%)  E’ stata scagionata per l’incidente di uno dei suoi veicoli in Texas. Elon Musk ha dichiarato che annuncerà il suo “Master Plan 3” durante il giorno degli investitori.

WALT DISNEY

Chiusura a 110,36$ (1,27%)  Ha presentato dati del trimestre superiori alle attese ed un piano di riduzione dei costi che le permetterà di risparmiare 5,5 miliardi di dollari.

 ASIA

L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen perde lo 0,7%. I dati  mostrano una crescita dell’inflazione cinese meno allarmante del previsto. A gennaio i prezzi al consumo sono saliti del +2,1%, in accelerazione rispetto al mese precedente, ma meno delle stime del consensus. I prezzi alla produzione sono scesi dello 0,8%, lo stesso calo di dicembre: gli economisti si aspettavano -0,5%.  Le borse della Cina stanno per chiudere la settimana in calo: Hang Seng -2,2% e CSI 300 -1%.  Il Nikkei di Tokyo è in rialzo dello 0,2%, il bilancio settimanale è leggermente positivo (+0,5%). In Giappone, i prezzi alla produzione non sono saliti, rispetto al mese precedente, in gennaio, in frenata rispetto al +0,7% precedente. Il consensus era +0,3%.

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