Opportunità di trading in Borsa, l'analisi sull’azione Bayer
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Investimenti Dom 26 marzo 2023

Opportunità di trading in Borsa, l'analisi sull’azione Bayer

La BAYER, colosso agro-chimico-farmaceutico  è una delle principali multinazionali farmaceutiche a livello mondiale ed annovera l’aspirina. Opportunità di trading in Borsa, l'analisi sull’azione Bayer
Daniela Turri
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Daniela Turri

Analista tecnico mercati finanziari (futures, indici, azioni, valute, commodities, cryptovalute) e consulente finanziario. Basa le proprie analisi e proiezioni sulla lettura grafica, utilizzando varie tecniche nonché i principi generali dell'analisi tecnica grafica.Svolge anche attività di formazione attraverso webinar e seminari. Giornalista pubblicista collabora con La Verità.

Azioni in Borsa, opportunità di trading

A fine febbraio la tedesca BAYER ha comunicato un utile operativo record da 13,5 miliardi nel 2022, mentre per il 2023 le prospettive restano grigie, sia per i maggiori costi dovuti all’inflazione che al rialzo dei  tassi d’interesse e perché continua a pesare il contenzioso  per l’affaire Monsanto/glifosato. La Monsanto era una multinazionale statunitense specializzata in biotecnologie agrarie, nota nel settore della produzione di sementi transgeniche e dal  2005, dopo l’acquisizione della Seminis Inc, era  anche il maggior produttore mondiale di sementi convenzionali. Nel giugno 2018 Monsanto fu acquisita proprio dalla tedesca Bayer per 63 miliardi di dollari, dopo una dura battaglia  lunga due anni ed un intenso controllo antitrust (una volta completata la fusione, il marchio Monsanto fu cancellato).

L’acquisizione di Monsanto

Con l’acquisizione di Monsanto Bayer aveva però ereditato anche il prodotto RoundUp  (contenente glifosato) e si dovette far carico anche delle migliaia di richieste di maxi risarcimento presentate ai tribunali statunitensi.  Nel 2020 chiuse 95 mila cause con un patteggiamento da 10,5 miliardi  (ma circa 25 mila ricorrenti  non aderirono all’accordo e varie cause sono ancora pendenti).

Il Wall Street Journal, in una nota di qualche anno fa, aveva indicato l’acquisizione della Monsanto da parte di Bayer come uno dei peggiori casi di M&A della storia moderna, accanto alla fusione di AOL con Time Warner e all’acquisizione di Countrywide da parte di Bank of America. Naturalmente gli effetti si sono fatti sentire anche in Borsa, col titolo quotato a Francoforte che, già in ribasso dai massimi a 143 euro toccati nel 2015, al momento dell’acquisizione di Monsanto nel 2018 quotava sui 100 euro e da tale livello continuò a scendere sino a 39.91 euro toccati in ottobre del 2020 e da allora è inserita in un ampio laterale triangolare.

L’azione Bayer

 

 

Il laterale si svolge  nella fascia 39/75 euro ed è  destinata a proseguire con andamento altamente irregolare, poiché l’analisi evidenzia che si avranno ripiegamenti a 54 euro e poi  in area 48.50/45.50 euro, e risalite a 56.50/57.50. Resistenza  settimanale a 70 euro (qualora superata, consentirebbe ai prezzi allunghi in area 74/77Euro). Supporto quota 30 euro.

La BAYER, colosso agro-chimico-farmaceutico  è una delle principali multinazionali farmaceutiche a livello mondiale ed annovera l’aspirina  tra i suoi farmaci più rappresentativi. È interessante rilevare come, oltre 100 anni fa, ottenne nei suoi laboratori, partendo dalla morfina, l’eroina. La Bayer ha anche introdotto il  primo antibiotico ampiamente utilizzato in medicina ed oggetto del Premio Nobel per la medicina del 1939. Le sue aree di attività spaziano dai prodotti farmaceutici umani e veterinari, ai prodotti chimici agricoli e biotecnologici, ai polimeri. 

Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo, non costituisce attività di consulenza né sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio, ma possono essere suscettibili di variazioni in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina pertanto ogni responsabilità e si ricorda che qualunque operazione finanziaria viene fatta a proprio esclusivo rischio.
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