Btp Italia, nuova emissione dal 6 al 9 marzo indicizzata all'inflazione
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InvestimentiPrimo piano Lun 06 febbraio 2023

Btp Italia, sì alla nuova emissione: ecco quanto può rendere

Il Mef torna sul mercato con una nuova emissione del Btp Italia le cui cedole sono legate all'inflazione italiana Btp Italia, sì alla nuova emissione: ecco quanto può rendere
Mikol Belluzzi
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Mikol Belluzzi

Btp Italia, nuova emissione dal 6 al 9 marzo

Il ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato che da lunedì 6 a giovedì 9 marzo si terrà una nuova emissione del BTP Italia, il titolo di Stato indicizzato al tasso di inflazione nazionale pensato per il risparmiatore individuale. Il nuovo BTP Italia, le cui caratteristiche saranno in linea con le precedenti emissioni, avrà una durata di 5 anni ed è previsto un premio fedeltà pari all’8 per mille per coloro che acquistano il titolo all’emissione e lo detengono fino a scadenza, il 14 marzo 2028.

Come di consueto, il titolo sarà collocato sul mercato in due fasi: la prima fase si svolgerà da lunedì 6 a mercoledì 8 marzo, salvo chiusura anticipata, e sarà riservata esclusivamente ai risparmiatori individuali e affini (il cosiddetto mercato retail) dove verranno soddisfatte tutte le richieste pervenute; la seconda fase avrà luogo nella mattinata del giorno 9 marzo e sarà riservata solo agli investitori istituzionali. I tassi minimi garantiti saranno comunicati venerdì 3 marzo.

Dove acquistare il Btp Italia

Come per le precedenti emissioni, i risparmiatori retail potranno sottoscrivere il BTP Italia ovunque si detenga un conto titoli, in banca o presso gli uffici postali anche utilizzando il proprio home banking se abilitato alle funzioni di trading. 

Il collocamento avverrà sulla piattaforma elettronica MOT (il mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana) attraverso le seguenti banche dealers: Intesa Sanpaolo e Unicredit.

Quanto può rendere 

Il precedente collocamento, dello scorso novembre, si era chiuso con ordini di poco superiori 7,28 miliardi. Un risultato che era stato leggermente superiore alla precidente emissione che nei primi tre giorni aveva toccato i 7,35 miliardi. Con l’attuale tasso d’inflazione il rendimento atteso dovrebbe essere tra il 6 e il 7 per cento semestrale.

Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo, non costituisce attività di consulenza né sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio, ma possono essere suscettibili di variazioni in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina pertanto ogni responsabilità e si ricorda che qualunque operazione finanziaria viene fatta a proprio esclusivo rischio.
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