Nel risiko del settore della diagnostica fari puntati su Diasorin
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Investimenti
Investimenti Mer 12 ottobre 2022

Nel risiko del settore della diagnostica fari puntati su Diasorin

Nel corso del 2021 il settore ha aveva visto diverse operazioni di fusione e acquisizione da parte di Diasorin Nel risiko del settore della diagnostica fari puntati su Diasorin
Camilla Conti
di 
Camilla Conti

L’andamento di DiaSorin

«Stiamo costruendo un gruppo globale nella diagnostica. Se sei globale, puoi fare ricerca e sviluppo in Italia e andare a produrre in California per tutti i mercati, non soltanto quello nordamericano. Abbiamo rovesciato un paradigma», ha detto Carlo Rosa, amministratore delegato di DiaSorin lo scorso 5 ottobre dopo che il gruppo ha ricevuto dalla Biomedical advanced research and development authority (Barda) un finanziamento da 31 milioni di dollari, a fondo perduto, per potenziare la ricerca scientifica in Italia.

Quel nuovo paradigma sottolineato dal manager riporta la società biotech al centro del nuovo risiko del settore della diagnostica che ieri sui mercati ha retto il colpo di una giornata di generalizzati ribassi sulle Borse europee dopo le indiscrezioni del Wall Street Journal secondo cui il gruppo americano Bio-Rad Laboratories sarebbe in trattative con Qiagen per valutare una combinazione delle rispettive attività. Secondo gli osservatori, il susseguirsi di operazioni di M&A conferma il forte appeal speculativo per i titoli del comparto.

La posizione di Diasorin

Già nel corso del 2021 il settore ha aveva visto diverse operazioni di fusione e acquisizione tra cui l’acquisto, per quasi 2 miliardi, della texana Luminex proprio da parte di Diasorin. Tra l’altro, l’azienda piemontese ha una partnership con Qiagen sulla tecnologia QuantiFeron con il test sulla tubercolosi latente che è tra i principali test per contributo al fatturato e il test per la malattia di Lyme incluso nei programmi speciali presentati nel business plan 2022-25. «Vediamo un rischio molto limitato per Diasorin dal potenziale deal, sia perché è protetta da alcune clausole contrattuali forti sia per i tempi di sviluppo dei test su nuove piattaforme», spiegano gli analisti di Equita.

Il mercato

Al momento sono cinque gli attori principali del settore della diagnostica (Roche 19%, Abbott 12%, Danaher 9%, Siemens 7%, BioMeurieux 4%) che insieme controllano circa il 50% di mercato globale con un fatturato complessivo post-Covid di circa 80-90 miliardi nel 2021, mentre il resto del mercato è molto frammentato. E Diasorin ha le carte in regola per partecipare alle prossime mosse del consolidamento: a inizio ottobre, come abbiamo scritto, ha annunciato l’avvio della collaborazione con Barda attraverso la propria controllata DiaSorin Molecula, per supportare la convalida clinica di una nuova piattaforma molecolare per la diagnosi di prossimità delle malattie infettive, ed ottenerne l’approvazione da parte della Food and Drug Administration statunitense.

Lo strumento è stato progettato anche sull’esperienza derivata dalla pandemia per consentire ad operatori non qualificati di eseguire test di agenti patogeni, come virus o batteri, utilizzando la tecnologia della diagnostica molecolare e consentendo quindi la diffusione dei test sul territorio anche al di fuori del contesto ospedaliero. Sul fronte dei conti, guardando alla semestrale diffusa in agosto, business di immunodiagnostica e diagnostica molecolare non legati al Covid sono cresciuti rispettivamente del 10% (332,6 milioni) e 171% (quasi 100 milioni). La vendita di test sierologici e molecolari per rilevare la presenza del virus, dal canto suo, ha contribuito al fatturato semestrale con 150 milioni.

Risiko in corso

Intanto, tornando al risiko, se l’operazione Qiagen e Bio-Rad,dovesse andare in porto, si tratterebbe di una delle più grandi transazioni degli ultimi mesi. In dettaglio, Bio-Rad, che impiega circa 7.900 persone e ha registrato un fatturato di 2,9 miliardi di dollari nel 2021, produce prodotti per la ricerca nel campo delle scienze della vita e la diagnostica clinica. Tra i suoi clienti figurano istituti universitari e di ricerca, ospedali, laboratori di sanità pubblica e commerciali, aziende biotecnologiche e farmaceutiche. Invece, Qiagen ha sviluppato tecnologie che isolano ed elaborano Dna, Rna e proteine da sangue, tessuti e altri materiali.

Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo, non costituisce attività di consulenza né sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio, ma possono essere suscettibili di variazioni in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina pertanto ogni responsabilità e si ricorda che qualunque operazione finanziaria viene fatta a proprio esclusivo rischio.
Condividi articolo