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ApprofondimentiInvestimenti Sab 25 febbraio 2023

Fondo europeo per la difesa, oltre un miliardo per 60 progetti: le realtà italiane coinvolte

Da Leonardo a Fincantieri, da Avio a Telespazio e Iveco: le imprese italiane coinvolte che possono avere un impatto positivo (anche in Borsa) Fondo europeo per la difesa, oltre un miliardo per 60 progetti: le realtà italiane coinvolte
Redazione Verità&Affari
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Fondo europeo per la difesa, 1,2 miliardi per 60 progetti

Sessanta progetti sostenuti con 1,2 miliardi di fondi europei, di cui cinque a guida italiana, e che coinvolgono oltre 156 soggetti italiani. Soldi provenienti dal Fondo europeo per la difesa, un programma di investimento da 8 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, concepito per finanziare la ricerca collaborativa nel settore militare e lo sviluppo di tecnologie e attrezzature avanzate, compresa l’intelligenza artificiale, la difesa delle telecomunicazioni e i sistemi per intercettare i missili ipersonici. 

La cornice è quella del Piano di azione di difesa europeo, avviato nel 2018, quando la guerra tra Russia e Ucraina non era di attualità. Per il 2021 lo stanziamento è di 1,2 miliardi e riguarda 60 proposte selezionate, tra le 134 ricevute. L’Italia – tra aziende, università, startup e centri di ricerca – spicca: 156 soggetti impegnati, meno solo della Francia (178 realtà) ma più di Spagna (147), Germania (113) e Grecia (75).

Leonardo la più coinvolta

Le realtà italiane coinvolte sono diverse, sia quotate sia non. La più presente nei progetti è Leonardo, coinvolta direttamente in oltre 15 progetti. Il più rilevante è “Arturo”, destinato a sviluppare in tre anni nuove capacità nel settore dei radar e coordinato dall’azienda guidata da Alessandro Profumo. “Arturo” è interamente finanziato dall’Europa con 19 milioni di euro.

Su Arturo, insieme a Leonardo, concorrono 11 Paesi e 25 partner tra cui il Consorzio nazionale inter-universitario per le telecomunicazione, l’ateneo di Pavia, la filiale italiana della tedesca Rheinmetall

Il cambio di passo dei Paesi europei sulla Difesa e la sicurezza è stato sottolineato dallo stesso Profumo: “C’è un cambio di mentalità molto evidente, almeno in Europa, sulla Difesa, il che è incredibilmente importante”. Il consenso raccolto da Bloomberg  su Leonardo registra 16 Buy, 1 Neutral, 1 Sell, con un prezzo obiettivo medio di 12,0 euro. Websim-Intermonte ha un giudizio fondamentale Interessante (Outperform) e un target price di 11,0 euro. Leonardo ha chiuso la seduta di venerdì a 10,47 euro, in crescita dello 0,24%.

Fincantieri guida un progetto da 65 milioni

Il progetto che riceve più fondi europei è “Epc”, che si pone l’obiettivo di sviluppare in due anni una corvetta europea innovativa per il pattugliamento dei mari. A guidare un consorzio industriale di 14 realtà è Naviris, joint venture tra Fincantieri e la francese Naval Group. Un progetto che vale 65 milioni di euro e che viene sostenuto con 60 milioni di euro dall’Europa.

Fincantieri è coinvolta anche nel progetto “European Digital Naval Foundation”, che consentirà l’integrazione di un cloud operativo navale congiunto come componente nel più ampio cloud operativo multidominio militare, sostenendo la progettazione e la creazione di navi intelligenti di prossima generazione. Un progetto guidato da Navantia e finanziato per 29 milioni dall’Europa. 

Gli altri progetti e le altre big italiane coinvolte

Un altro progetto a guida italiana è “Neumann”, che in quattro anni ha l’obiettivo di sviluppare nuovi sistemi di propulsione aerea per i caccia militari. L’investimento richiede 56 milioni di euro, 48 dei quali li mette l’Europa. A capo c’è Avio Aereo, che si occupa di componentistica per il settore aeronautico.

Gli ultimi due programmi a guida italiana sono “Mosaic“, per il monitoraggio e l’allerta di minacce chimiche e biologiche (4,4 milioni ricevuti) e “Naucrates” per la progettazione di un microsatellite invisibile ai sistemi di sorveglianza terrestre (5 milioni). I due progetti sono guidati rispettivamente da Fondazione Safe e On Air Consulting&Solutions.

Ma ci sono altri grandi realtà stanziate in Italia che sono coinvolte nei progetti che verranno finanziati dall’Unione europea. Dal ramo italiano di Thales – gruppo francese specializzato in aerospazio, difesa e sicurezza -, Thales Alenia Space – joint venture tra Thales e Leonardo – e Telespazio, joint venture tra Leonardo e Thales. Coinvolte anche Elettronica Spa –  tra i leader europei nella produzione di apparati per la Difesa Elettronica – e Iveco. Senza dimenticare i rami italiani di MbdaRheinmetall. 

Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo, non costituisce attività di consulenza né sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio, ma possono essere suscettibili di variazioni in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina pertanto ogni responsabilità e si ricorda che qualunque operazione finanziaria viene fatta a proprio esclusivo rischio.
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