Bene Banco Bpm, Bper e Tim: le azioni da comprare oggi in Borsa Milano
Borsa Milano inizia la settimana senza spunti dopo la caduta di Wall Street. Jefferies ha promosso Banco Bpm e Bper. In luce Tim
Le migliori azioni da comprare oggi in Borsa Milano
Alla Borsa di Milano le migliori azioni da comprare oggi sono Banco Bpm, Bper e Tim. Il future dell’indice EuroStoxx50 è sulla parità.
COMPRARE E VENDERE OGGI
BANCHE
Jefferies rafforza il BUY su BANCO BPM e BPER, il target sale rispettivamente a 5,7 e 4,1 euro.
TIM:
Kkr pronta a dialogare con i vertici sulla Rete, BUY.
AZIONI DA TENERE D’OCCHIO
GPI
Partner di riferimento per il software, le tecnologie e i servizi dedicati alla Sanità, al Sociale e alla Pubblica Amministrazione. La sanità dovrà essere sempre più digitale. Le norme varate dal governo disegnano un nuovo modello di sanità, basato sul rafforzamento dei servizi territoriali e sulla telemedicina. Per raggiungere questi obiettivi ci sono le risorse del Pnrr, che prevede una dote pari a 20,2 miliardi.
La telemedicina ha preso piede durante la pandemia, e ora è sempre più utilizzata. Secondo l’ultimo Outlook Salute Italia di Deloitte, un italiano su due dichiara di aver ricevuto un referto medico via mail, prenotato una prestazione online o comunicato con il medico tramite chat. Il futuro prevede quindi una maggiore collaborazione fra enti pubblici e soggetti privati fornitori per alzare ancora di più l’asticella della digitalizzazione.
TENDENZA
FTSE MIB (26.986 punti)
In calo dell’1,07%. L’indice si mantiene debole dopo il test della resistenza in area 28.000 punti. La correzione è fisiologica. In queste condizioni eventuali strappi in area 27970/28180 saranno velocemente riassorbiti, perciò si può prendere profitto con proiezione al ribasso verso 26.300/25,900. Pronti, però, a rientrare alla prima chiusura sopra 28.500 per target 32mila.
PREVISIONI
Wall Street ha portato a termine la peggior settimana dell’anno, ancora una volta condizionata dalle crescenti tensioni sull’inflazione. L’S&P500 (3.970), l’indice benchmark della borsa Usa, ha perso il -2,7% complessivamente e il Nasdaq Composite il -3,3% (11.394). Entrambi hanno confermato l’incapacità di violare le rispettive soglie a 4.200 e 12mila punti. Altrove le cose vanno un po’ meglio. Per esempio, il nostro Ftse Mib (26.986) ha chiuso la settimana con un -2,7%, che ridimensiona il guadagno da inizio anno a +14% che comunque resta eccellente. La fortissima resistenza in area 28mila sta confermando la sua robustezza, ma già in area 26mila punti si può tornare a comprare.
Le novità più interessanti sono giunte da valute e materie prime: 1) il dollaro si è spinto sui massimi dal 6 gennaio; 2) l’oro è scivolato sui minimi da fine dicembre; 3) l’indice Bloomberg delle commodity è sceso ai minimi da fine gennaio 2022.
ANALISI TECNICA
ANIMA
Chiusura 4,04€ Comprare sui ribassi in direzione 4,5€. Vendere 3,6€. Mediobanca Securities conferma rating Neutral e TP di 4 € dopo che la società, tra il 13 e il 17 febbraio, ha comprato 365 mila azioni proprie ad un prezzo medio di 4,0951 €. Dall’avvio del programma, considerando anche le azioni proprie già detenute, il gruppo controllata circa il 6,63% del suo capitale.
ELICA
Chiusura a 3€ . Prezzi ancora nell’intorno dell’ area d’ingresso (3,05€). Comprare in direzione 3.7€. Vendere 2,75€.
IREN
Chiusura 1,63€. Consolida sulla base da quasi 2 mesi Comprare in direzione 2,€. Vendere 1,55€ . Equita Sim conferma la raccomandazione BUY e il TP a 2,7 €.
TECHNOGYM
Chiusura 8,26€ Da qualche settimana consolida i guadagni del rally partito a settembre: Comprare verso quota 9€ Vendere a 7,5€
TESMEC
Chiusura 0,17 . Titolo accompagnato negli ultimi mesi di rally con strategie di trading. Comprare sui ribassi verso 0.185€. Vendere 0,15€
TELECOM ITALIA
Chiusura 0,31€ Conferma la forza rialzista da inizio febbraio. Comprare in direzione 0,37€. Vendere a 0,21€
ANALISI FONDAMENTALE
PROMOSSI
ALKEMY
Nel quarto trimestre 2022 i ricavi sono stati pari a 30,3 milioni mentre nell’intero anno hanno raggiunto 105 milioni, entrambi in rialzo del 10%. Le stime erano rispettivamente di 30,7 e 105,3 milioni WebSim i confermia la raccomandazione INTERESSANTE, TP a 16,20 €. Intesa Sanpaolo conferma rating BUY e TP di 18 € . Prezzo di venerdì 13€
COMPAGNIA DEI CARAIBI
KT&Partners conferma rating ADD e fair value a 7,15 € (rialzo potenziale de 59% rispetto all’attuale quotazione di 4,48 . La società ha firmato un accordo per l’acquisizione di We r-eticsoul L’operazione dovrebbe consentire a Compagnia dei Caraibi di “implementare un modello distributivo basato su un approccio omnicanale e sviluppare un’agenzia interna focalizzata sulla comunicazione e sul supporto al marketing”.
ENI
Jefferies conferma rating BUY, con TP di 19 € dopo la presentazione del piano industriale e dei conti del 2022. UBS conferma rating BUY e TP di 18 €. Quotazione di venerdi 13,19€
ESPRINET
Intesa Sanpaolo conferma rating BUY e TP di 13,3 € dopo che l’azienda ha pubblicato dati 2022 in linea alle loro stime. Quotazione di venerdì 6,72€
SAIPEM
Societe Generale conferma rating BUY e TP di 2,08 € dopo che l’azienda e Seaway7 hanno stipulato un accordo di collaborazione su progetti eolici offshore su fondazioni fisse Per SocGen, infatti, questa alleanza potrebbe essere una svolta strategica. Quotazione di venerdì 1,49€
UNICREDIT
Goldman Sachs ha rafforzato il proprio Buy, alzando il target price da 25,5 a 27 euro. . Da oggi il titolo entra nell’EuroStoxx 50 che raccoglie le prime cinquanta grandezze dei listini della zona euro ed è molto seguito dagli investitori istituzionali, che spesso lo utilizzano come benchmark di riferimento. Gli analisti continuano a migliorare la loro visione: il consenso aggiornato raccolto da Bloomberg esprime un target medio a 22,53 euro, da 18,06 euro pre-trimestrale, con 25 Buy, 3 Neutral, 0 Sell.
BOCCIATI
Nessuna segnalazione
NEUTRALI
Nessuna segnalazione
WALL STREET
Il future dell’indice S&P500 è in rialzo dello 0,3%. Venerdì l’indice di riferimento della borsa degli Stati Uniti ha perso l’1,7%. Ad abbattere i mercati Usa (Dow Jones a -1,02%% e 32.817 Nasdaq -‘1,69% i a 11.394 punti) è il balzo a sorpresa dell’indice Pce a gennaio. L’accelerazione dell’indicatore, il piu’ osservato dalla Fed per valutare l’andamento dei prezzi al consumo, rafforza la possibilita’ che la stretta monetaria avviata dalla banca centrale prosegua oltre l’iniziale previsione del mercato.
POLVERE DI STELLE
FORD
Flessione dell’1,57% a 11,88 dollari dopo aver prorogato di un’altra settimana almeno la produzione dei pick-up F-150 Lightning elettrici per un problema alla batteria (un veicolo, durante un controllo di qualita’, ha preso fuoco mentre era in ricarica).
SEAGEN
E’ una biotech che ai prezzi di venerdì aveva una capitalizzazione di circa trenta miliardi di dollari, potrebbe essere comprata da Pfizer. Lo ha scritto stanotte il Wall Street Journal. Il quotidiano riporta che in passato, una trattativa con Merck non era andata a buon fine perché le parti non erano riuscite a trovare un’intesa sul prezzo, la base di partenza era intorno ai quaranta miliardi di dollari.
ASIA
Hang Seng di Hong Kong -0,5%. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen -0,1%. Nel bollettino trimestrale diffuso nel fine settimana, la banca centrale della Cina conferma il supporto equilibrato all’economia. La politica monetaria garantirà un adeguato livello di liquidità e provvederà ad aumentare la disponibilità del credito in conformità con la crescita del Pil.
GIAPPONE
La Borsa di Tokyo conclude la prima seduta della settimana in lieve calo, seguendo la correzione degli indici azionari a Wall Street. L’indice di riferimento Nikkei segna una variazione appena negativa dello 0,11% a quota 27.423,96, e una perdita di 29 punti, con le vendite che si concentrano sulla tecnologia.
OBBLIGAZIONI
Il mercato obbligazionario ha subito duri contraccolpi dagli ultimi dati macro. Il Treasury Note decennale riparte da 3,94%. Bund tedesco a 2,52%. BTP decennale a 4,42%, dopo aver chiuso la terza settimana negativa di seguito (-0,9%). La BCE è certa di aumentare i tassi di 50 punti base a marzo, Indicatori della settimana saranno i dati sull’inflazione di febbraio e gli indici Pmi. A livello di Eurozona, i primi saranno in agenda giovedì. Le attese sono per un rallentamento all’8,2% anno su anno dal precedente 8,6%. Sul fronte Pmi le letture finali di febbraio – mercoledì quella relativa alla manifattura e venerdì quella sui servizi – dovrebbero confermare i dati preliminari, che la settimana scorsa hanno riacceso le attese di un’ulteriore stretta. Oggi in agenda l’economic sentiment di febbraio, visto in miglioramento a 101 dal precedente 99,9. Per i Btp sono occasioni d’acquisto
ENERGIA
PETROLIO
Parte in ribasso dello 0,7%, anche se la società polacca Orlen (la Eni locale) ha annunciato che la Russia ha smesso di fornire petrolio attraverso l’oleodotto Druzhba, che in base all’ultimo contratto in vigore copre circa il 10% del fabbisogno di Orlen.
GAS
E’ tornato leggermente sopra i 50 euro/mwh, da inizio 2023 il calo è del 34%.
VALUTE
Cambio euro dollaro a 1,054.
ORO
In lieve calo a 1.809 dollari. E’ il sesto ribasso consecutivo, con la quotazione sui minimi dell’anno. La prospettiva di un atteggiamento molto rigido della FED allontana gli acquirenti dai metalli preziosi, ma crediamo che i dati sull’inflazione visti nelle ultime settimane possano rappresentare il picco. Poi dovrebbe cominciare la discesa. Il ribasso verso il robusto sostegno nel range 1.850/1.800 dollari sono occasione per comprare.
LA FRASE DEL GIORNO
Dubitare di sé stesso è il primo segno dell’intelligenza.
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