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ApprofondimentiInvestimenti Mar 31 gennaio 2023

Pistole e fucili a Wall Street, ecco i titoli su cui conviene investire

Molti produttori di armi e le catene che le vendono sono quotati a Wall Street. Ecco quali sono i titoli da preferire Pistole e fucili a Wall Street, ecco i titoli su cui conviene investire
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

Sono quotate Smith & Wesson e Sturm Ruger

Per le pantere grigie sono i miti della giovinezza. Amiche e amici fedelissimi di idoli come John Wayne, Gary Cooper, Sean Connery. I loro nomi? Colt, Winchester, Smith &  Wesson. Marchi che sono diventati leggenda di Hollywood. La narrazione  globale della Nuovo Frontiera. I pionieri che avanzavano sui carri tendati tenendo la Bibbia nella mano sinistra e l’arma sulla destra. Non importa se era un fucile a leva Winchester, una Colt a tamburo o una pistola Smith & Wesson. La saga dei cow boy è nata con i volti delle stelle di Hollywood ed è diventata un codice di identificazione globale. Ma le sono andate proprio come le  hanno raccontate John Ford (Ombre Rosse) o Fred Zinnemmann (Mezzogiorno di Fuoco)?  Che importa saperlo? Il cinema è sogno.

Nel frattempo  Wells Fargo, che gestiva le leggendarie diligenze, è diventata una grande banca. La Colt ha avuto vita travagliata con fallimento (2015) e resurrezione. Winchester è di proprietà franco-belga dopo che nel 2016 ne era stata annunciata la chiusura. I risultati del terremoto si vedono: oggi l’arma più venduta negli Usa è la pistola Glock, di fabbricazione austriaca.

A tenere in piedi la tradizione è Smith & Wesson quotata a Wall Street insieme alla Ruger (nata però nel 1949). Anche Vista Outdoor era quotata in Borsa. Nel 2018 la divisione armi è stata venduta tenendo solo le munizioni, che generano circa il 20% delle entrate, secondo Morningstar Sustainalytics. Si tratta comunque di pesi ultra-leggeri. Con una capitalizzazione di 959 milioni di dollari, Sturm Ruger è inclusa nell’indice Russell 2000 con un peso dello 0,05%. La capitalizzazione  di 473 milioni di dollari di Smith & Wesson vale lo 0,04%. Vista Outdoor (1,6 miliardi di dollari)  per per lo 0,06% nell’indice Russell 2000. Formiche tra i colossi di Wall Street.

Cinque catene di grandi magazzini

Cinque catene di grandi magazzini quotati in Borsa vendono armi, sebbene le due più grandi, Walmart e Dick’s Sporting Goods, abbiano drasticamente ridotto gli spazi. Nessuno delle due vende più armi d’assalto. Negli scaffali di  Walmart solo fucili da caccia dopo la sparatoria in uno dei suoi grandi magazzini a  El Paso, in Texas, nel 2019.

Dick’s Sporting Goods vende anche pistole, ma non  più armi d’assalto dopo la sparatoria alla Marjory Stoneman Douglas High School Idi Parkland, in Florida, nel 2018. I suoi clienti devono avere almeno 21 anni.

Tre piccoli rivenditori

Tre rivenditori più piccoli quotati in borsa continuano a includere armi d’assalto. Per l’Academy Sports and Outdoors valgono  il 6% del fatturato. La capitalizzazione è di 4,3 miliardi di dollari, che si traduce in una posizione dello 0,18% nell’indice Russell 2000.

Per Sportsman’s Warehouse, le vendite di armi (semiautomatiche comprese) rappresentano circa il 24% delle entrate. Con una capitalizzazione di 345 milioni di dollari, nell’indice Russell 2000 pesa per lo  0,02%.

Big 5 Sporting Goods  (capitalizzazione  215 milioni di dollari) vende anche armi semiautomatiche, ma le pistole rappresentano solo l’1% del fatturato  Il titolo ha un peso dello 0,01% nell’indice Russell 2000.

I dubbi di Blackrock e di Vangaurd

Vista la scarsa capitalizzazione è difficile trovare questi titoli nel portafoglio di grandi fondi d’investimento. Il loro peso è talmente esiguo che qualunque performance sarebbe irrilevante per l’andamento complessivo della gestione. Blackrock e Vanguard, i due pesi massim dell’assett manager del mondo non li mettono in portafoglio.. Chi volesse comprarli dovrebbe andare direttamente sul mercato. Dall’inizio dell’anno Smith & Wesson ha guadagnato il 22% ma resta ancora indietro del 34% rispetto all’anno scorso. Sturm Ruger è salita del 7,3% ma è sotto del 16% rispetto a un anno fa.

Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo, non costituisce attività di consulenza né sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio, ma possono essere suscettibili di variazioni in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina pertanto ogni responsabilità e si ricorda che qualunque operazione finanziaria viene fatta a proprio esclusivo rischio.
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