Cosa sta succedendo al titolo Amplifon e quali le prospettive
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Investimenti Mer 17 agosto 2022

Cosa sta succedendo al titolo Amplifon e quali le prospettive

In un anno Amplifon, che aveva ben performato negli ultimi 5 anni, è sceso del 32%, in seguito a un indebolimento del settore. Cosa sta succedendo al titolo Amplifon e quali le prospettive
Maddalena Camera
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Maddalena Camera

Cosa succede a Amplifon

Amplifon in discesa ieri in Borsa -5,27% (29,110 euro), risultando così essere il titolo che ha segnato la peggiore prestazione del Ftse Mib. In un anno Amplifon, che aveva ben performato negli ultimi 5 anni, è sceso del 32%, in seguito a un indebolimento del settore. Ieri però a penalizzare l’andamento in Borsa è stata la forte revisione al ribasso dell’outlook della concorrente svizzera Sonova che ha perso alla Borsa di Zurigo il 15,98%. Male anche un altro produttore di supporti acustici, la danese Demant, i cui titoli sono scesi del 10,62%.

Il problema dei costi

Sonova, che aveva chiuso il 2021 con 3,4 miliardi di franchi in ricavi e un utile netto pari a 664 milioni, ha fatto sapere che «nei primi mesi del 2022, lo sviluppo di alcuni mercati chiave è stato più lento di quanto inizialmente previsto». La crescita ridotta, in alcuni canali di distribuzione e della domanda nel mercato degli Stati Uniti hanno frenato i ricavi e messo pressione sui margini lordi del gruppo. Ancora, il gruppo ritiene che l’aumento dei costi dei componenti e del trasporto unito all’inflazione galoppante continuerà a rappresentare una fonte di incertezza nei prossimi mesi. Il gruppo elvetico prevede nell’intero esercizio 2022-2023, iniziato ad aprile, un incremento delle vendite tra il 15 e il 19% e un Ebitda in crescita tra il 6% e il 10%. In precedenza l’outlook parlava di ricavi ed Ebitda in progresso rispettivamente tra il 17% e il 21% e tra il 12% e il 18 per cento.

I rischi per Amplifon

Per Amplifon però la situazione è diversa. «Dopo i conti del primo semestre il management della società ha confermato il target iniziale di vendite nell’intero 2022 nonostante lo scenario incerto», hanno sottolineato gli analisti di Banca Akros. prendendo ovviamente atto del trend negativo innescato dalle notizie provenienti dal concorrente elvetico. «Tuttavia – scrivono gli analisti- il gruppo non ha gli stessi problemi e dunque confermiamo il nostro outlook positivo». Amplifon ha recentemente fornito le stime di consensus relative all’anno in corso. Nel dettaglio, la società dovrebbe chiudere l’anno con ricavi in crescita per 2,18 miliardi di euro, rispetto agli 1,95 miliardi del 2021.

Il margine operativo lordo ricorrente è stimato a 548,3 milioni di euro, mentre l’utile per azione adjusted è a 1,04 euro, dagli 0,926 euro contabilizzati nel 2021. Il problema è che i supporti acustici sono costosi e si rivolgono a una fascia di utenza anziana. Ed è per questo che molte persone scelgono di non indossarli o di rimandare la spesa fino a quando non diventa troppo tardi per vederne effettivamente i benefici.

Il Censis sugli apparecchi acustici

Secondo il Censis solo il 29,5% degli italiani con la prescrizione di dover indossare gli apparecchi acustici li indossa. Ossia molto meno della metà. Inoltre il prezzo degli apparecchi acustici, che già si aggira secondo il modello tra i mille e i 3mila euro, con la spinta inflazionistica è destinato ad aumentare, riducendo la platea dei possibili utenti. Anche negli Stati Uniti il fenomeno è simile. Secondo una ricerca effettuata su 114 mila persone sopra i 66 anni a cui era stato prescritto di portare gli apparecchi acustici solo l’11% delle donne e il 13% degli uomini li ha acquistati. Mentre il restante 76% ha scelto di non seguire la prescrizione.

Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo, non costituisce attività di consulenza né sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio, ma possono essere suscettibili di variazioni in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina pertanto ogni responsabilità e si ricorda che qualunque operazione finanziaria viene fatta a proprio esclusivo rischio.
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