La sfida delle competenze e il ruolo dei manager: «L'Italia riparta da qui»
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Lavoro Gio 19 gennaio 2023

La sfida delle competenze e il ruolo dei manager: «L'Italia riparta da qui»

Secondo i dati Excelsior di Unioncamere la necessità di profili tecnici e Stem nel mercato del lavoro è ancora più accentuata. La sfida delle competenze e il ruolo dei manager: «L'Italia riparta da qui»
Redazione Verità&Affari
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Redazione Verità&Affari

Il mercato del lavoro in Lombardia

Le competenze e i profili Stem, ovvero le cosiddette professioni scientifiche, sono sempre più al centro del mercato in Lombardia. Le nuove sfide dell’innovazione, il Pnrr, la competitività delle imprese hanno reso queste figure sempre più rilevanti. Ma secondo uno studio del 2021 di Deloitte in Italia solamente uno studente universitario su 4 è iscritto a questo tipo di facoltà (il 27% del totale) e addirittura solo uno su 10 sta seguendo un percorso di studi in linea con le esigenze emergenti delle aziende, che vedono ingegneri meccanici, dell’automazione e informatici tra i profili più richiesti.

Non solo. Secondo i dati Excelsior di Unioncamere per quanto riguarda la Lombardia la necessità di profili tecnici e Stem nel mercato del lavoro è ancora più accentuata. Un gap che sta tentando di colmare anche Aldai-Federmanager, sia garantendo ai propri iscritti opportunità formative mirate grazie a collaborazioni con le principali Business school del territorio sia attraverso il sostegno ai giovani con le borse di studio. 

“La nostra associazione – spiega la presidente Manuela Biti – è particolarmente sensibile al tema delle competenze, che è la vera chiave per dare dinamismo al mercato del lavoro e offrire ai manager possibilità di carriera sempre interessanti. I dati che ci vengono dal mercato del lavoro, come evidenzia la ricerca di Unioncamere, indicano chiaramente i profili e le competenze di cui ha bisogno, ed è su questi profili che occorre porre uno sforzo comune, attraverso progetti trasversali che coinvolgano anche i vari attori sul territorio, per trasmettere ai più giovani le competenze tecniche e manageriali necessarie a essere attrattivi sul mercato del lavoro”.

I manager hanno un ruolo fondamentale anche per la ripresa. “Abbiamo i fondi del Pnrr e saranno i manager a doverli impiegare nel modo migliore, non solo nell’interesse della propria azienda, ma del rilancio del nostro tessuto economico – continua Biti -. E la digitalizzazione e la transizione energetica rappresentano ambiti strategici per il futuro, per i quali, crediamo, siano indispensabili importanti investimenti formativi, a favore dei giovani, ma anche dei manager di esperienza che dovranno far proprie nuove competenze attraverso percorsi appropriati di upskilling”.

Il ruolo del manager all’interno delle imprese, infatti, è già cambiato. “Sono sempre più richieste capacità “soft” per stare al passo con scienza, tecnologia, sviluppo organizzativo. Come Aldai-Federmanager siamo ben consapevoli che c’è una necessità di sviluppo di competenze digitali. Oggi come oggi, davanti a crisi come quella post pandemica, energetica, bellica e climatica, per garantire una concreta e duratura ripartenza serve ancora più managerialità”, prosegue ancora la presidente.

Senza trascurare il Pnrr. “Bisogna avere competenze strutturate e i manager sono le persone, che meglio di altri, possono traghettare le imprese su un terreno competitivo, anche oltre i nostri confini nazionali. Oggi più che mai nel nostro Paese c’è urgenza di professionalità e competenze. Oggi più che mai nel nostro Paese c’è urgenza di manager”, conclude Biti.

 

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