Bonus una tantum per autonomi e liberi professionisti: le domande
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Lavoro Lun 26 settembre 2022

Bonus una tantum per autonomi e liberi professionisti, al via le domande dall'Inps

Da oggi, e fino al 30 novembre, è attiva online sul sito Inps la procedura per richiedere l’indennità una tantum. Bonus una tantum per autonomi e liberi professionisti, al via le domande dall'Inps
Redazione Verità&Affari
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Il bonus dell’Inps per autonomi e liberi professionisti

Da oggi, e fino al 30 novembre, è attiva online sul sito Inps la procedura per richiedere l’indennità una tantum prevista dal decreto-legge 50/2022. Possono presentare domanda i lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali Inps in possesso dei requisiti indicati 103/2022. Nel dettaglio possono presentare istanza i lavoratori iscritti alla gestione speciale Inps degli artigiani; iscritti alla gestione speciale Inps degli esercenti attività commerciali; iscritti alla gestione speciale per i coltivatori diretti, per i coloni e mezzadri, compresi gli imprenditori agricoli professionali; pescatori autonomi di cui alla legge 250/1958 iscritti all’Inps; liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata Inps, ivi compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici.

Sono destinatari dell’indennità anche i lavoratori iscritti in qualità di coadiuvanti e coadiutori alle gestioni previdenziali degli artigiani, esercenti attività commerciali, coltivatori diretti coloni e mezzadri. Nel caso in cui il lavoratore sia iscritto contemporaneamente a una delle gestioni previdenziali dell’Inps e a uno degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza ed assistenza (vd. decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509 e decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103), la domanda di accesso all’indennità una tantum dovrà essere presentata esclusivamente all’Inps.

Come funziona il bonus

Dove il lavoratore autonomo risulti, invece, iscritto esclusivamente presso altri enti di previdenza obbligatoria, potrà trasmettere la richiesta direttamente a questi ultimi. Per beneficiare della prestazione, per un importo pari a 200 euro, i richiedenti devono avere percepito un reddito complessivo lordo non superiore a 35.000 euro nel periodo d’imposta 2021 e non devono aver fruito del bonus 200 euro disciplinato dagli artt. 31 e 32 del Decreto Aiuti.

Dove i richiedenti, nel medesimo periodo d’imposta, abbiano percepito – e quindi dichiarino – un reddito complessivo lordo non superiore a 20.000 euro, in ottemperanza al decreto-legge “Aiuti/Ter” l’indennità sarà maggiorata di 150 euro, per un importo complessivo di 350 euro. I richiedenti, al 18 maggio 2022, devono inoltre: essere già iscritti alla gestione autonoma; essere titolari di partita Iva attiva; aver versato almeno un contributo nella Gestione d’iscrizione per il periodo di competenza dal primo gennaio 2020 

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