Il futuro è It, le città innovative d'Italia e dove si guadagna meglio
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Lavoro Mer 12 ottobre 2022

Il futuro è tutto It, le città più innovative in Italia e dove si guadagna meglio

In Italia il settore IT&Digital ha una previsione netta delle assunzioni del +14% per il quarto e ultimo trimestre del 2022. Il futuro è tutto It, le città più innovative in Italia e dove si guadagna meglio
Redazione Verità&Affari
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I professionisti dell’IT

I professionisti dell’innovazione hanno stipendi al di sopra della media nazionale e sono molto ricercati dalle aziende al punto da poter contrattare le condizioni d’assunzione. Prima fra tutte, il ricorso allo smart working: quasi tutti i candidati rinunciano al posto se non prevede nessuna forma di lavoro da remoto. Le aziende del settore IT italiane prevedono una crescita delle assunzioni del +14% per l’ultimo trimestre dell’anno. Più del 60% delle offerte di lavoro si concentra nelle città di Milano, Padova, Torino, Roma, Bari, Napoli, Bologna, Udine, Verona e Catania.

Questi sono solo alcuni dei dati che emergono dall’ultima edizione di Tech Cities, la ricerca sui profili tecnologici più richiesti nelle principali città italiane pubblicata da Experis, brand di ManpowerGroup e provider IT di soluzioni applicative, consulenza, resourcing e formazione. Secondo il report, la professione più ricercata è quella di SAP Manager/Specialist, seguita da Security Researcher. Chiude il podio il CTO – Chief Technology Officer, mentre altre professioni molto ricercate sono E-commerce Manager, Embedded System Engineer, Infrastructure Manager e Scrum Master.

Sono tutte professioni ibride: accanto ad elevate conoscenze tecnologiche e digitali sono sempre più richieste una serie di competenze soft legate alla gestione dei team, al management e alle relazioni. Secondo un’indagine Experis (The New Age of Tech Talent, 2022), le tre principali soft skill richieste ai professionisti dell’innovazione sono il problem solving, la flessibilità e la capacità di lavorare in team. Lo studio mostra, inoltre, come il settore IT, Digital e Technology sarà guidato da ruoli nuovi che mescolano capacità manageriali e informatiche.

Sono sempre e comunque molto richiesti anche i professionisti IT analizzati nell’edizione di febbraio del paper Tech Cities (Cloud Developer, Full Stack Developer, Java Developer, Data Scientist, DevOps Engineer e professionisti Cyber), in linea con le evoluzioni tecnologiche del mercato. Per colmare il gap di competenze, una tendenza che si registra da parte delle aziende è quella di inserire in organico anche profili junior, con poca esperienza, prevedendo dei corsi di formazione verticalizzati e intensivi, per accelerare lo sviluppo delle skills tecniche e l’ingresso nei team operativi.

Le città più tecnologiche d’Italia

Il 59% degli annunci di ricerca per professionisti IT, Digital e Technology in Italia viene da appena 10 Tech Cities dove il settore tecnologico è fiorente: Milano, Padova, Torino, Roma, Bari, Napoli, Bologna, Udine, Verona e Catania. Tra queste il capoluogo lombardo è capofila col 24% degli annunci nazionali del settore, seguito da Roma con il 16%. Al terzo posto Torino col 5%, seguita da Napoli col 4%. Tra nord e sud persiste una differenza salariale importante: se la RAL media dei professionisti IT, Digital e Technology a Milano, considerando una middle seniority, è pari a 59.000 euro, a Catania scende a 42.100.

Più nel dettaglio, dopo il primo posto di Milano seguono parimerito le città di Bologna e di Padova, che si fermano a poco più di 51.000 euro. A seguire, con pochissimo scarto, troviamo Roma e Verona con 50.000 euro. Subito dopo Udine e Torino con 48.500 euro. A chiudere Bari (45.700 euro), Napoli (44.000 euro) e appunto Catania (42.100 euro). Ma il divario nord-sud potrebbe annullarsi sempre più grazie alla possibilità di lavorare da remoto.

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