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Lavoro Ven 02 dicembre 2022

La raffineria di Priolo è salva, i sindacati: "Si apra un tavolo sul futuro"

Dopo il salvataggio della raffineria, i sindacati chiedono un tavolo sul futuro di Priolo con il governo e la Regione Sicilia. La raffineria di Priolo è salva, i sindacati: "Si apra un tavolo sul futuro"
Redazione Verità&Affari
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Priolo, i sindacati: tavolo sul futuro

Dopo il salvataggio della raffineria di Priolo grazie all’amministrazione fiduciaria temporanea decisa dal governo in Consiglio dei ministri di ieri sera, i sindacati ora chiedono programmazione per il futuro. “È un importante risultato non solo per lo stabilimento di Priolo ma per tutto il territorio, la cui economia è strettamente connessa alla produttività dell’impianto petrolchimico”, commentano Stefano Trimboli e Alessandro Tripoli, segretario generale Femca Cisl Sicilia e segretario generale Femca Cisl Ragusa Siracusa.

Il provvedimento varato ieri scongiura la chiusura della raffineria Isab di Priolo, controllata indirettamente dal colosso russo Lukoil. La misura può durare al massimo due anni, per questo bisogna comunque programmare il futuro. Trimboli e Tripoli sollecitano l’avvio di un confronto sul settore in Sicilia. “Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani da un lato e l’esecutivo nazionale – dichiarano Trimboli e Tripoli – aprano un percorso di dialogo e collaborazione con le parti sociali per il futuro dell’industria in Sicilia”.

Schifani: “Faremo la nostra parte”

 “Al governo nazionale e al ministro Adolfo Urso, in particolare, desidero esprimere il mio apprezzamento e plauso per la pronta soluzione adottata con il decreto che di fatto salva la Lukoil”, ha commentato Schifani. I ringraziamenti al ministro Urso e al governo per “avere mantenuto gli impegni nella direzione della salvaguardia” della raffineria sono sentiti.

Il presidente siciliano ora non si tira indietro sulla richiesta dei sindacati su Priolo. “La Regione Sicilia – ha aggiunto – farà la propria parte accanto al governo nel mettere in atto tutte quelle misure e iniziative volte ad agevolare e garantire la sopravvivenza dell’impianto e i livelli occupazionali a rischio”.

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