Yacht Ferretti a Piazza Affari, doppia quotazione dopo Hong Kong
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Lusso
Lusso Mer 16 novembre 2022

Gli yacht Ferretti navigano verso Piazza Affari, doppia quotazione dopo Hong Kong

Gli yacht Ferretti dopo la quotazione alla Borsa di Hong Kong guardano anche a Piazza Affari. Ricavi in crescita. Gli yacht Ferretti navigano verso Piazza Affari, doppia quotazione dopo Hong Kong
Mikol Belluzzi
di 
Mikol Belluzzi

La quotazione di Ferretti a Piazza Affari

L’Asia resta centrale nelle strategia futura, ma gli yacht Ferretti dopo la quotazione alla Borsa di Hong Kong guardano anche a Piazza Affari. «La società sta costantemente valutando potenziali opportunità strategiche» fa sapere il gruppo di Forlì in una nota. «Il consiglio ha deciso di avviare la valutazione di possibili operazioni sul mercato dei capitali a livello internazionale e le relative attività istruttorie propedeutiche, incluso a titolo esemplificativo la potenziale quotazione sul mercato Euronext Milan». Per ora precisa la società di cantieristica «le operazioni sul mercato dei capitali e la potenziale quotazione sono esclusivamente in fase di valutazione preliminare» e «l’Asia rimane un mercato strategico core per la società, in grado di contribuire alla sua mission strategica di offrire prodotti di lusso 100% made in Italy in tutto il mondo».

I primi nove mesi

In attesa della decisione del cda, Ferretti ha chiuso i primi nove mesi del 2022 con il vento in poppa. I ricavi sono in crescita a doppia cifra, con un portafoglio ordini di oltre 1,38 miliardi di euro. Entrando nel dettaglio, nel terzo trimestre la raccolta ordini è stata di 401 milioni rispetto ai 328 milioni nel medesimo quarter del 2021, portando a 1.043,2 milioni di euro gli ordini dei nove mesi del 2022, con un incremento di circa il 26,9% rispetto allo stesso periodo del 2021 (821,8 milioni di euro) grazie alla forte domanda globale. Ammontano a 779,8 milioni i ricavi nei primi nove mesi del 2022, con una crescita del 16,5% rispetto allo stesso periodo del 2021 (669,3 milioni), grazie al forte portafoglio ordini accumulato nell’esercizio.

Profitti in ascesa

L’utile netto è di 47,4 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2021 (32,1 milioni di euro) e con un margine pari al 6,3% nei primi nove mesi del 2022, in crescita di 120 punti base rispetto allo stesso periodo del 2021 (5,1%). «I risultati finanziari del Ferretti Group per i primi nove mesi del 2022 sono in linea con la dinamica dell’anno 2021, con una crescita a doppia cifra e una forte generazione di cassa – entra nel dettaglio l’avvocato Alberto Galassi, amministratore delegato del gruppo -. I principali indicatori di performance confermano l’aspettativa, anche per i prossimi trimestri, di una significativa crescita. Gli investimenti in innovazione, design e tecnologia sono alla base del successo dei nuovi modelli del gruppo. Notevole in particolare il lancio del Riva El-Iseo, la prima imbarcazione full electric del nuovo segmento E- Luxury del gruppo Ferretti, che testimonia ancora una volta il suo forte impegno verso la sostenibilità».

Il portafoglio ordini

Il portafoglio ordini ha toccato quota 1.380,3 milioni al 30 settembre, con una crescita di circa il 35,9% rispetto al 31 dicembre del 2021 (1.015,8 milioni di euro) grazie alla robusta raccolta ordini del periodo. Nel dettaglio, il segmento “Composite yachts” ha raggiunto 435,4 milioni di euro al 30 settembre, pari a circa il 31,5% del portafoglio ordini totale (da 366 milioni di euro, pari a circa il 36,0% del portafoglio ordini totale al 31 dicembre 2021). Il “Made-to-measure yachts” ha raggiunto 472,3 milioni di euro al 30 settembre 2022, pari a circa il 34,2% del portafoglio ordini totale (da 299 milioni di euro, pari a circa il 29,4% del portafoglio ordini totale al 31 dicembre 2021), registrando un incremento in linea con la strategia del gruppo focalizzata su questo segmento ad alta marginalità. Il “Super yachts” ha raggiunto 416,5 milioni di euro al 30 settembre.

Condividi articolo