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MediaPrimo piano Sab 04 febbraio 2023

La Rai canta vittoria con Sanremo: attesi incassi per 50 milioni

Per Sanremo l'evento vale circa 85 milioni. Sold out per gli hotel e Casinò in grande spolvero. Così rinasce la riviera nel post Covid La Rai canta vittoria con Sanremo: attesi incassi per 50 milioni
Fiorina Capozzi
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Fiorina Capozzi

Giornalista di economia e finanza con esperienza internazionale e autrice di "Vincent Bolloré, il nuovo re dei media europei" (2015) e "Telecommedia a banda larga" (2020). Riconosciuta da Reporters without borders per il suo lavoro sui media europei.

Otto milioni in più rispetto al Festival 2022

E’ questo l’ambizioso obiettivo di fatturato della Rai per la 73esima edizione del Festival di Sanremo, in programma dal 7 all’11 febbraio. Altro che canzoni qui si parla di incassi consistenti nel primo vero anno di uscita dal Covid. I dati definitivi verranno comunicati solo domenica 12 febbraio dal numero uno di Rai pubblicità, Gian Paolo Tagliavia. Se il target fosse centrato, il Festival della canzone rappresenterebbe più del 7% rispetto al giro d’affari complessivo 2021 della società  (687 milioni di euro).  “E’ il primo vero anno post-Covid. In più ci sono degli spostamenti della pubblicità verso i media digitali – spiega una fonte – i conti si faranno alla fine”. 

A giudicare dal listino prezzi di Rai pubblicità, le cose non si dovrebbero mettere affatto male. Novemila euro al secondo di media per uno spot durante il festival contro i 5 mila dell’anno precedente. Per un passaggio in chiusura di trasmissione, l’inserzionista dovrà sborsare 74mila euro. Non proprio noccioline in tempi di crisi per una manifestazione che ha un budget attorno ai 16 milioni di euro. Merito anche della bravura del conduttore, Amadeus, che incasserà tra i 500.000 e i 600.000 euro, contro i circa 30mila euro che, secondo indiscrezioni non confermate, dovrebbero andare alle co-condutricci. 

Anche gli sponsor stanno cambiando pelle

Negli anni passati, ad esempio, Tim è stata sempre uno dei maggiori sostenitori del Festival della canzone italiana sborsando fino a 8,5milioni di euro a sostegno della manifestazione canora. Quest’anno invece ha tagliato il budget, anche per via della delicata questione finanziaria del gruppo.

E’ spuntata invece fra i partner per la prima volta Generali. “Il Festival – spiega una nota – raccontato da una suggestiva cornice, il Balconcino Generali dell’Agenzia di Sanremo di fronte all’Ariston, che con la voce di Valentina Romani – giovane attrice italiana protagonista di serie tv come ad esempio ‘Mare Fuori’ – proporrà collegamenti live durante il ‘Prima Festival’ e si farà portavoce di una prospettiva unica sul Teatro Ariston attraverso i social, anche per essere più vicini alle giovani generazioni”.

Banca Ifis sarà  il title sponsor di Casa Sanremo 2023, la casa ufficiale del Festival della canzone italiana, ideata e realizzata dal Consorzio Gruppo Eventi, che sarà allestita nel cuore della cittadina ligure nelle giornate della manifestazione. Anche per questa edizione saranno poi partner istituzionali l’Eni con Plenitude, il gruppo Msc con Costa Crociere e Suzuki. Fra le new entry anche Dyson come partner haircare e VeraLab, lato skincare. 

Il Festival di Sanremo resta un grande business per tutti

Secondo quanto riferisce l’agenzia Agi, l’intera manifestazione potrebbe valer fra i 75 e gli 85 milioni di euro. La stima include le attività ricettive, i servizi, il business dei fiori e della musica. Anche se molto dipende chiaramente anche dall’affluenza non solo del pubblico che sarà in sala, ma anche di curiosi alla ricerca di un autografo o di un selfie con le star. Una mission impossible trovare ancora posto all’Ariston dove gli abbonamenti sono stati venduti al prezzo di 1.290 euro per le cinque serate in platea e di 672 euro per la galleria.

Per l’Ariston incasso atteso al botteghino da quasi due milioni

Il teatro pieno porterà in cassa una cifra di tutto rispetto con i suoi 1550 posti di cui 1242 in platea e il resto fra galleria e palchi. In particolare, una serata in platea dovrebbe portare in cassa circa 124 mila euro, mentre la galleria dovrebbe fruttare complessivamente circa 136 mila euro per ognuna delle quattro serata iniziali. In totale, fra platea e galleria, circa un milione. Cifra cui si aggiunge l’incasso della finale per la quale i prezzi schizzano alle stelle con un introito atteso da circa 900mila euro.

Il turismo riparte

Tutto esaurito negli alberghi della costa fra Bordighera e Bussana con lievitati notevolmente nelle giornate del Festival. già da alcuni giorni Federalberghi ha annunciato il tutto esaurito. Via Booking, non è possibile trovare una stanza in hotel a meno di 900 euro. Mentre restano delle disponibilità in alberghi diffusi e agriturismi attorno ai 400 euro. Con tutti gli annessi e connessi legati agli spostamenti. Si tratta peraltro di un turismo ricco che spende in città. Secondo le stime di Fipe-Confcommercio, si parla di almeno 800 milioni di incassi per gli esercizi commerciali. Non è certo una cifra da poco soprattutto dopo i difficili tempi del Covid. 

E anche il Casinò sbanca

Già lo scorso anno la struttura ha recuperato i livelli del 2020 quando solo solo nei primi giorni di febbraio aveva superato i 2 milioni di fatturato. Per quest’anno, secondo quanto riferisce il Corriere, gli affari sono lievitati del 70% rispetto a gennaio 2022. Per Sanremo, il Casinò è del resto una delle prime voci di incasso. Ma anche i fiori fanno la loro parte con un giro d’affari da circa dieci milioni di euro l’anno. 

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