Risiko Tv, tre offerte per la francese M6: vale 1,1 miliardi
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Media Lun 26 settembre 2022

Risiko Tv, tre offerte per la francese M6: vale 1,1 miliardi

Sono almeno tre i pretendenti per rilevare la quota del 48,3% che il gruppo tedesco Berterlsmann detiene nel gruppo dei media francese M6. Risiko Tv, tre offerte per la francese M6: vale 1,1 miliardi
Redazione Verità&Affari
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Le offerte per M6

Sono almeno tre i pretendenti per rilevare la quota del 48,3% che il gruppo tedesco Berterlsmann tramite Rtl Group detiene nel gruppo dei media francese M6. Accanto a Mfe-MediaForEurope che insieme al patron di Iliad, Xavier Niel (che è anche azionista di Le Monde e di Nice-Matin) sarebbero interessati a rilevare la quota del gruppo tedesco, ci sarebbe anche la cordata costituita da Rodolphe Saadé, il patron dell’armatore Cma-Cgm, da Stéphane Courbit, il patron della casa di produzione e distribuzione francese Banijay e da Marc Ladreit de Lacharrière, il fondatore e ad del gruppo Fimalac.

La proposta

Mfe – la ex Mediaset – e Niel non avrebbero mai confermato l’interesse per M6, anche se le fonti interpellate hanno spiegato che l’imprenditore francese non acvrebbe ancora deciso se partipare ala gara con Iliad, il gruppo telefonico da lui controllato, o con un veicolo esterno alle attività dell’operatore di tlc. Niel è in una fase particolarmente attiva sul versante delle acquisizioni. Nei giorni è emerso come socio con il 2,5% di Vodafone, dopo che nei mesi scorso avrebbe, secondo le indiscrezioni, cercato di acquisire dal gruppo britannico le attività di Vodafone Italia, dove Iliad si è affermato in breve tempo come uno dei principali operatori nel concorrenziale mercato della telefonia mobile.

Infine il terzo pretendente sarebbe il miliardario ceco, Daniel Kretinsky, che è il proprietario del gruppo energetico Eph ed è proprietario e azionista di Le Monde e che nella primavera del 2021 aveva già presentato un’offerta. Secondo Le Point, i tre pretendenti «avrebbero proposto» al gruppo Bertelsmann «un’offerta superiore a 19,2 euro per azione M6», un livello superiore ai 14,40 euro della chiusura alla Borsa di Parigi venerdì scorso. «Questo prezzo valuta la quota del 48,3% del colosso tedesco nel gruppo M6 ad oltre 1,1 miliardi di euro». Ora, scrive Le Point, toccherà al Ceo di Bertelsmann valutare le offerte e prendere una decisione. Il gruppo M6 detiene diversi canali televisivi francesi (tra i quali M6, W9, 6ter, Teva o Gulli) ma anche radio come Rtl, Rtl 2 e Fun Radio. All’inizio del 2021 il gruppo tedesco Bertelsmann aveva deciso di disimpegnarsi dal mercato francese prima di scegliere Tf1. Fusione, questa, che è saltata nei giorni scorsi per problematiche antitrust.

Accordo mancato

Rtl e il conglomerato francese Bouygues, il maggiore azionista di Tf1, hanno messo fine al progetto di fusione tra M& e Tf1 venerdì scorso.
Il progetto avrebbe dovuto creare un campione nazionale francese della televisione, ma i due gruppi hanno dichiarato che le richieste delle autorità di controllo hanno reso il progetto non realizzabile. Secondo le ricostruzioni di stampa, le autorità avrebbero comunque dato l’approvazione all’accordo, che era stato pensato per creare un colosso del settore televisivo e dello streaming video in Francia, per poter affrontare la concorrenza dei grandi operatori globali come Netflix.

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