La corsa del petrolio non si ferma, per i listini europei terzo ribasso di fila
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Mercati Mer 08 giugno 2022

La corsa del petrolio non si ferma, per i listini europei è il terzo ribasso di fila

Lo scenario si fa sempre più complicato: le banche centrali di India e Polonia alzano i tassi e l'Ocse che taglia le stime di crescita. La corsa del petrolio non si ferma, per i listini europei è il terzo ribasso di fila Imagoeconomica
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

L’andamento delle Borse europee

Lo scenario si fa sempre più complicato: le banche centrali di India e Polonia alzano i tassi e l’Ocse che taglia le stime di crescita globali, mentre aumentano quelle per l’inflazione. Le Borse europee chiudono in calo per la terza seduta consecutiva (-0,53% Milano, -0,81% Francoforte, -0,80% Parigi e -0,18% Londra), guardando al meeting della Bce.

L’andamento del greggio

Il petrolio corre. Il Brent tratta a 122 dollari (+1,65%) e il Wti a 121 dollari (+1,47%). Le scorte settimanali di greggio Usa sono risultate pari a 416,758 milioni di barili, in aumento di 2,025 milioni di barilli. Il gas tratta invece ancora in calo in Europa (-0,38%) a 79,3 euro al megawattora. Tuttavia, secondo gli analisti di Anima inflazione e politiche monetarie aggressive sembrano ora scontate dal mercato e sembra arrivato il momento di una relativa stabilizzazione. «Si può iniziare a ricostruire alcune posizioni, aggirando con cautela il pressing di una economia in rallentamento», hanno suggerito gli esperti.

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