Borsa di Milano, crollano le banche: preoccupa il crac Svb
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Mercati/Primo piano
MercatiPrimo piano Mer 15 marzo 2023

Borsa, crollano le banche. Effetto Credit Suisse, Svb e Bce

Ondata di vendite sulle banche che subiscono l'impatto delle difficoltà di Svb. Preoccupa anche il rialzo dei tassi da parte della Bce Borsa, crollano le banche. Effetto Credit Suisse, Svb e Bce CREDIT SUISSE
Redazione Verità&Affari
di 
Redazione Verità&Affari

Effetto bancari su Piazza Affari

Dopoi l’apertura in rosso a -0,4%, il listino milanese continua a perdere terreno. A metà mattinata la Borsa cede circa il 3,8%. Sotto pressione i bancari dopo il crollo di Silicon Valley Bank. E soprattutto il comparto subisce il crollo del 22% di Credit Suisse dopo la posizione del maggior azionista Saudi National Bank che ha escluso la possibilità di fornire supporto finanziario in caso ulteriori richieste di liquità.

A Piazza Affari sono in forte calo Mps (-7,2%), Unicredit (-7,8%), Intesa e Banco Bpm (-6,5%), Bper (-5,9%), Fineco (-6,2%).  C’è preoccupazione anche sulle prossime mosse dalla Banca centrale europea. Se da un lato, infatti, il rialzo dei tassi d’interese gioca a favore dei margini, dall’altro richia di essere un boomerang per le imprese. Il timore è che questo determini un aumento dei crediti inesghibili per le banche, come del resto segnalato già in passato da diversi esperti del settore.

Al momento la situazione crediti inesigibili è stabile. “Le sofferenze sono sotto controllo Il temuto balzo a causa della guerra non si vede ancora un pò perchè tipicamente gli Npl arrivano nei bilanci bancari in ritardo un pò perchè l’economia nazionale ed europea ha tenuto. Le sofferenze a gennaio sono pari a 15,3 miliardi, in aumento di 1 miliardo rispetto a dicembre ma in calo rispetto allo stesso mese di un anno fa” si legge nell’ultimo rapporto mensile dell’Abi. Ma il timore resta l’effetto contagio della vicenda Svb che, secondo l’Associazione bancaria, rallenterà forse certe decisioni a Francoforte e Washington. 

L’ad di Unicredit tenta di gettar acqua sul fuoco

“Siamo banche europee e la nostra esposizione a quello che succede in altri continenti è pari a zero o minima” ha spiegato l’amministratore delegato di Unicredit, Andrea Orcel, in riferimento al fallimento di Silicon Valley Bank. “Se guardo a Unicredit o alle altre grandi banche di riferimento, ogni volta che arriva uno shock c’è un flusso aggiuntivo di depositi. E lo shock della scorsa settimana non è stato diverso” ha aggiunto nel suo intervento alla Morgan Stanley European Financials Conference 2023.Nella sua visione è proprio in questi casi che c’è da parte degli investitori e dei risparmiatori una ricerca della qualità “in banche come la nostra” ha concluso. 

Fino a pochi giorni fa gli esperti escludevano l’ipotesi contagio

L’onda lunga di quanto sta accadendo negi Stati Uniti è arrivata anche nel Vecchio continente. Accadde così del resto anche con il fallimento della banca americana Lehman Brothers nel settembre del 2008. A risentirne furono tutti gli istituti di credito, anche nel Vecchio continente. Con alcune banche che erano maggiormente esposte ai prodotti venduti dalla Lehman e molti risparmiatori che bruciarono parte del denaro messo da parte. A prevedere un possibile crollo Algebris. Per il fondo del finanziere Davide Serra, la batosta in Borsa rappresenta un’opportunità di acquisto. 

 

 

 

Condividi articolo