Piazza Affari al rallentatore, giú i titoli dell’energia con il petrolio ai minimi
La giornata di Piazza Affari si annuncia priva di spunti e con scambi molto limitati per via della festività.La giornata della Borsa di Milano
La giornata di Piazza Affari si annuncia priva di spunti e con scambi molto limitati per via della festività. Nella notte da segnalare l’andamento incerto di Wall Street. Immobile il Dow Jones mentre perdono quota il Nasdaq (-0,51%) sceso sotto la soglia degli 11 mila punti e l’S&P 500 (-0,19%) che ha rotto al ribasso quotai 4 mila punti. Pesa il pessimismo espresso da alcune grandi banche d’affar.
I capi di JPMorgan Chase, Bank of America e Goldman Sachs hanno detto che si stanno preparando ad un peggioramento dell’economia nel prossimo anno. L’inflazione e gli alti tassi di interesse ridurranno la domanda dei consumatori. “Prevediamo una recessione negli Usa, in Gran Bretagna, zona euro e Giappone”, ha aggiunto Joseph Capurso della Commonwealth Bank of Australia.
I primi a risentire dell rallentamento del ciclo sono i titoli petroliferi. L’indice di riferimento è al quinto giorno di calo consecutivo. Il petrolio Brent e WTI accelera in ribasso del -2% e tocca nuovi minimi da inizio anno. Le scorte di greggio sono diminuite di 5,2 milioni di barili a 413,9 milioni di barili. Il calo ha superato di gran lunga le aspettative degli analisti intorno a -3,3 milioni di barili. Nel frattempo, la produzione di greggio statunitense è salita a 12,2 milioni di barili al giorno, il massimo da agosto.
Gas Naturale USA quasi invariato. Gas europeo +8% a 149 euro per mwh. La presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen si è detta “molto fiduciosa” che la proposta di fissare un tetto massimo al prezzo del gas “si concretizzerà entro la fine dell’anno”. In calo le Borse orientali: Tokyo perde lo 0,45%, Shanghai lo 0,27%. Unica eccezione Hong Kong cresciuta del 2,6%.