La Borsa di Milano prova a riprendersi dallo choc degli Usa
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Mercati Mer 14 settembre 2022

Piazza Affari prova a riprendersi dallo choc Usa. Stangate Sarar e Eni

Le Borse europee cercano faticosamente di riprendersi dopo lo choc del giorno precedente provocato dall’inflazione Usa peggiore delle attese. Piazza Affari prova a riprendersi dallo choc Usa. Stangate Sarar e Eni
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

L’andamento delle Borse europee

Le Borse europee cercano faticosamente di riprendersi dopo lo choc del giorno precedente provocato dall’inflazione Usa peggiore delle attese. Milano, trascinata dalle banche, finisce a + 0,53%. Risultando, alla fine, al Top nel Vecchio Continente L’EuroStoxx 50 cala dello 0,5%.  Francoforte giù dell’1%. Negativa anche Parigi (meno 0,37%)  mentre Madrid è rimasta stabile.

A segnare la giornata è stata la gelata sulla produzione industriale dell’Eurozona. I dati sono i peggiori del post-pandemia. Segno che i danni provocati dalla guerra e dalla crisi energetica cominciano a lasciare il segno. La discesa di luglio è pari al  2,3% rispetto a giugno quando c’era stato un piccolo passo avanti dello  0,7%. Il risultato finale, comunque,  è più che doppio rispetto alle stime degli analisti (+1%).  Lo scivolone di  luglio trascina al ribasso anche la proiezione per il resto dell’anno che passa dal +2,4% della precedente rilevazione (e dallo 0,4% mensile) ad un pesante meno 2,4% rispetto a luglio 2021. L’Irlanda ha registrato un vero e proprio crollo (- 23,7% rispetto a luglio 2021). Forti cali anche per Slovacchia ed Estonia (entrambe – 6,4%) e per il Belgio (- 5,1%). La Germania, prima manifattura d’Europa, chiude il mese con un – 1%, la Francia con – 1,2%, l’Italia con meno 1,4% (+ 0,4% rispetto a giugno scorso).

L’attenzione del mercato ora è concentrata sul piano Ue per combattere il caro-energia. Dalla lettura preliminare e in attesa di dettagli, la proposta sembra positiva per le Utilities (Enel, A2a, Iren, Acea, e le aziende che si occupano di rinnovabili). Viceversa introduce tasse addizionali per Oil&Gas e raffinerie (Eni, Saras), con impatti ancora da valutare.

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