Piazza Affari affondata da gas e banche
La Borsa di Milano chiuse in ribasso dell'1,55% affondata dal crack di due banchette Usa e dall'inattesa ripresa del prezzo del gas
L’indice Ftse Mib scende dell’1,55%
L’arrembante risveglio dei prezzi del gas salito del 21,5% e il crack delle due banchette Usa mettono in crisi i listini europei A Piazza Affari il Ftse Mib ha perso l’1,55%. Gli investitori hanno valutato anche il dato in chiaroscuro sul mercato del lavoro Usa: sia il numero dei posti di lavoro che il tasso di disoccupazione sono aumentati più delle attese in febbraio, ma sul finale il mercato si è concentrato sui segnali incoraggianti arrivati dalla crescita dei salari, che ha rallentato il passo e potrebbe gettare acqua sul fuoco delle preoccupazioni della Fed. Tra i principali titoli milanesi hanno invece guadagnato terreno in controtendenza Leonardo (+3,03%)
OBBLIGAZIONI
Chiusura in lieve rialzo a 181 punti per lo spread con il rendimento del decennale italiano al 4,32%. da 4,4%. La ricerca di beni rifugio sta portando giù i rendimenti delle obbligazioni. Treasury Note a dieci anni a 3,75%, da 3,99% di ieri mattina. Bund tedesco a 2,50%, -10 punti base.
PETROLIO
Il Brent scambia a 82,25 dollari al barile (+0,81%), il Wti a 76,26 dollari (+0,71%).
GAS
Balza +21,5% al Ttf, chiude a 53 euro/MWh. In Francia, quattro terminali per la gestione del gas liquefatto sono fermi per lo sciopero contro la riforma del sistema pensionistico.
VALUTE
Euro +0,7% a 1,067 sul dollaro. Questa settimana il cross guadagna lo 0,5%.
ORO
Sale dell’1,8% a 1.860 dollari.