Borsa di Milano, la chiusura e l'analisi della giornata
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In evidenzaMercati Lun 27 marzo 2023

Le Borse tentano il rimbalzo passata la paura di Deutsche Bank

La Borsa di Milano consolida l'andamento positivo in chiusura dopo l'avvio di Wall Street, nonostante la spunta abbia perso d'intensità.
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

La chiusura della Borsa di Milano

I mercati azionari del Vecchio continente chiudono in rialzo la giornata, nel tentativo di rimbalzo dopo la paura per Deutsche Bank. La Borsa di Milano consolida l’andamento positivo dopo l’avvio di Wall Street, nonostante la spunta abbia perso d’intensità con il passare delle ore. L’attenzione è ancora tutta proiettata sulle banche e i possibili segnali di recessione.  le Borsa migliore è quella di Milano che sale dell’1,5%, seguita da Francoforte in crescita dell’1,4% e Madrid dell’1,3%. Bene anche Parigi e Londra che salgono dell’1,1%, con Amsterdam più cauta in rialzo comunque dello 0,9%. Tuttavia l’orizzonte non è del tutto pulito. Il settore bancario rimane molto vulnerabile anche dopo le misure adottate per arginare le crisi di Silicon Valley Bank e di Credit Suisse. Lo ha detto Jose Manuel Campa, presidente dell’Autorità Bancaria Europea (Eba), al quotidiano tedesco Handelsblatt. “I rischi per il sistema finanziario rimangono molto elevati”, ha detto il presidente dell’Eba in un’intervista pubblicata oggi. Campa ha aggiunto che l’aumento dei tassi di interesse continua a pesare sui mercati finanziari e che l’autorità di regolamentazione dell’Unione europea sta monitorando attentamente le perdite non realizzate nei bilanci delle banche.

LE STELLE DI MILANO

il listino è stato guidato da Saipem, da Iveco, da Prysmian e Leonardo. Nell’automotive rialzi intorno al 2% per Stellantis e Cnh Industrial. Tra i finanziari bene Finecobank grazie anche a una raccomandazione di Morgan Stanley. Due segni meno di rilievo in fondo al Ftse Mib: -4% Diasorin che ha scontato una guidance sotto le attese, -3,5% Mps tra i timori che la situazione di tensione delle banche allontani gli interessi per gli asset di Siena e che quindi l’uscita del Tesoro- dall’azionariato slitti ulteriormente.

OBBLIGAZIONI

Lo spread  chiude in flessione a 183,6 punti da 189 di venerdi’. Il rendimento resta sopra il 4%, a 4,060%. 

PETROLIO

Accelerano i prezzi sulla scia dell’acquisizione della banca Svb e dalla prospettiva di una pausa nella stretta monetaria della Fed. Il Brent  sale dell’1,37% ai 76 dollari. Il Wti guadagna il 2% a 70,67 dollari. Il mercato petrolifero sembra “sollevato dai recenti sviluppi nel settore bancario, con Credit Suisse che e’ stato salvato dal fallimento mentre la Fed ha indicato che non sono in programma ulteriori aumenti dei tassi di interesse”, affermano gli analisti di Energi Danmark.

 GAS

Sale del 3% a 42,5 euro/mwh.

VALUTE

L’euro chiude in lieve rialzo sul dollaro dopo i dati dell’indice Ifo che hanno registrato un aumento oltre le attese della fiducia delle imprese tedesche a marzo. La moneta unica passa di mano a 1,0778 dollari.

ORO

Arretra dell’1,5% a 1.950 dollari l’oncia.

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