Borsa Milano, la chiusura di oggi e l'analisi della giornata
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ In evidenza/Mercati
In evidenzaMercati Lun 05 giugno 2023

La Borsa di Milano in negativo. Lagarde non lascia speranze

Borsa di Milano chiude in negativo e si attesta sotto i 27.000 punti. Nel frattempo, i derivati sugli indici si muovono a due velocità. La Borsa di Milano in negativo. Lagarde non lascia speranze
Redazione Verità&Affari
di 
Redazione Verità&Affari

La prossima settimana previsto un altro aumento dei tassi

Chiusura in calo per le Borse europee. Gli investitori che sono tornati a fare i conti con l’inflazione e il possibile rialzo dei tassi da parte della Banca centrale europea, che riunirà il consiglio direttivo la prossima settimana. La numero uno, Christine Lagarde, ha infatti dichiarato che «non ci sono segnali chiari che l’inflazione sottostante abbia raggiunto il picco».

I sauditi taglieranno la produzione di  petrolio

Per altro l’indice dei prezzi al consumo potrebbe essere di nuovo spinto in alto dai costi dell’energia, dopo che l’Opec+ ha annunciato che estenderà i tagli alla produzione anche al 2024. In più l’Arabia Saudita ha deciso di realizzare una riduzione unilaterale di 1 milione di barili a luglio, con l’opzione di estenderla. Pochi spunti sono arrivati anche da Wall Street, dove è scattato il conto alla rovescia per la decisione che adotterà la Federal Reserve in materia di politica monetaria: il direttivo  si riunirà infatti il 13 e 14 giugno. Sul finale Milano ha chiuso in ribasso dello 0,78%, nonostante il ministro all’Economia, Giancarlo Giorgetti, abbia indicato che l’obiettivo del Governo è di una crescita del pil tra l’1,2 e l’1,4%. Lo spread si è portato 175,5 punti (da 174 punti di venerdì) e il rendimento dei Btp a dieci anni al 4,14% (dal 3,99%), nel giorno in cui è iniziato il collocamento del Btp Valore.

Male le banche tranne Mps

A Piazza Affari pochi titoli hanno chiuso con il bilancio positivo. Tra questi Amplifon (+1,48%), Iveco (+0,44%) e Tenaris (+0,65%). Sono andate male le banche, fatta eccezione di Mps (+1,61%), spinta ancora dall’ipotesi di imminenti operazioni straordinarie.

Il wti, scadenza luglio, sale dell’1,49%, attestandosi a 72,8 dollari al barile, dopo le mossa di Opec+ e Arabia Saudita. Sul valutario, l’euro vale 1,0713 dollari (da 1,076 venerdì) e 149,6 yen, mentre il dollaro/yen è pari a 139,63. Infine il prezzo del gas si è impennato: vola del 21,5% a 28,8 euro al megawattora.

Condividi articolo