Borsa di Milano oggi, la chiusura e l'analisi della giornata
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Mercati/In evidenza
In evidenzaMercati Gio 04 maggio 2023

Piazza Affari in rosso La Bce alza i tassi e non si fermerà. Giù anche Leonardo

Seduta no per la Borsa di Milano, che ha fatto molto peggio degli altri mercati europei, in una giornata caratterizzata dalle turbolenze. Piazza Affari in rosso La Bce alza i tassi e non si fermerà. Giù anche Leonardo
Redazione Verità&Affari
di 
Redazione Verità&Affari

Lo spread ricomincia a salire dopo lo stop ai reinvestimenti

Seduta no per la Borsa di Milano, che ha fatto molto peggio degli altri mercati europei, in una giornata caratterizzata dalle turbolenze del settore bancario statunitense e dopo che Fed e Bce hanno aumentato i tassi di 25 punti base. Per la banca americana è stato il decimo aumento di fila, per quella europea il settimo. Le conseguenze non si sono fatte attendere. Lo spread Btp-Bund sale del 2,6% sopra i 193 punti base dopo l’annuncio che  ha rivelato l’intenzione di interrompere da luglio il reinvestimento della liquidità dalle obbligazioni in scadenza acquistate. Questo significa che il supporto ai titoli di stato italiano sparirà, con inevitabili rischi di un aumento di costi da interessi sul debito per lo Stato. In un discorso del 16 febbraio, il Chief Economist della Bce, Philip Lane, aveva spiegato che una riduzione del bilancio pari a 1 trilione di euro nell’arco di tre anni potrebbe ridurre l’inflazione di 0,3 punti percentuali. Si tratta quindi – secondo Hsbc Global Research – di un’entità più o meno pari all’impatto inflazionistico che avrebbe un aumento dei tassi di 100 punti base.

La Ferrari sgomma a Piazza Affari

A orientare la cautela degli investitori anche la reazione negativa dei tecnologici alle previsioni di Qualcomm sulle vendite di cellulari, le tensioni sulle banche regionali Usa, con il nuovo caso di PacWest. Male anche i media, con il tonfo di Publicis a Parigi, e le auto con Daimler in discesa del 7,39% dopo lo stacco del dividendo.  Focus anche sulle trimestrali: a Milano vendite su Leonardo (-5,8%) dopo il risultato operativo inferiore alle attese e sulla scia della delusione su Airbus. In testa al listino invece Ferrari (+4,7%) dopo i numeri superiori alle stime. Vendite su St (-2,3%) e sulle banche. Sul mercato valutario, l’euro ha reagito virando al ribasso dopo il rallentamento della stretta della Bce: la divisa unica che aveva testato in giornata la soglia di 1,092 dollari ha toccato un minimo a 1,0986 per poi oscillare a fine seduta a 1,1005 (1,105 di ieri sera). Euro/yen a 147,41 (da 149,459) Petrolio di nuovo in calo dopo un tentativo di rimbalzo: il Brent luglio è scambiato a 71,67 dollari al barile (-0,9%), il Wti giugno a 67,69 dollari (-1,36%). Gas naturale in calo del 2,6% in Europa: sul Ttf scambia a 35,8 euro al megawattora.

Condividi articolo