Borsa Milano chiusura positiva oggi 12 aprile dopo l'inflazione Usa
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Mercati Mer 12 aprile 2023

Borsa Milano, il dato americano sui prezzi convince a metà

Dopo l'entusiamo iniziale, i listini hanno in parte ritracciato. Milano chiude a +0,38%. Situazione analoga per Parigi (+0,09%) Borsa Milano, il dato americano sui prezzi convince a metà PIazza affari
Redazione Verità&Affari
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I listini europei chiudono in rialzo

Borsa di Milano registra una chiusura positiva. I listini  beneficiato dei dati sull’inflazione americana, calata più delle attese e al minimo da maggio 2021, ma l’entusiasmo è venuto nel finale di seduta. Complice anche il rallentamento di Wall Street che, partita in netto rialzo, ha poi perso quota, con gli investitori che giudicano il dato sui prezzi ancora molto alto.

Piazza Affari che era arrivata fino a +1,3%, ha chiuso poi vicino alla parità (+0,38%). Situazione analoga per Parigi (+0,09%), Francoforte (+0,31%), Londra (+0,5%), Madrid (+0,4%).

Timori per i tassi e attesa per le trimestrali

Gli investitori sono coscienti del fatto che il dato sull’inflazione è centrale per definire la strategia sui tassi della Federal Reserve: secondo gli analisti di Ig Italia, “le cifre spingono per una prossima pausa nel processo di rialzo dei tassi”.  Tuttavia l’interruzione non sarà nel prossimo meeting di maggio ma in quello successivo», ovvero quello di giugno. Infatti, la previsione è che a maggio l’istituto guidato da Jerome Powell opti per «un nuovo rialzo del costo del denaro di 25 punti base portando i tassi di riferimento al 5%-5,25%, sulla scia della persistenza dell’inflazione core su livelli elevati”.

A Piazza Affari, come nel resto del Vecchio continente, riprendono quota le banche, mentre sale l’attesa per l’inizio della stagione delle trimestrali americane (venerdì tocca a JpMorgan, Citigroup e Wells Fargo). Bene Unicredit (+2,61%), Mps (+1,58%) e Bper (+1,95%).

Positiva Iveco (+1,36%) sulla scia dei conti record della svedese Volvo che fanno da traino al settore. In coda Stm (-1,74%), con la debolezza dei tecnologici americani.

VALUTE

La moneta unica si rafforza sul biglietto verde e tocca gli 1,1 dollari per la prima volta dal 5 aprile 2022, quando aveva chiuso a 1,1005 dollari. L’euro passa ora di mano a 1,0995 dollari, contro gli 1,0924 dell’avvio e gli 1,0912 della chiusura precedente. La moneta unica vale anche 146,425 yen (146,08 in avvio, da 145,75), mentre il rapporto dollaro/yen è a 133,23 (133,73 in apertura, da 133,56).

Il Bitcoin difende la soglia di 30.000 dollari superata ieri per la prima volta da 10 mesi e vale 30.038 dollari, guadagnando quasi il 7% negli ultimi sette giorni.

ENERGIA

In rialzo il prezzo del petrolio con il calo delle scorte americane: il Wti consegna maggio segna +1,5% a 82,75 dollari al barile, mentre il Brent giugno registra un +1,6% a 86,97 dollari.

Nel finale cala dell’1,8% a 42,9 euro per megawattora il gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam. Infine, spread in calo a 185 punti, contro i 186 punti del finale di ieri, con il rendimento decennale stabile al 4,16%

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