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AperturaMercati Mar 20 dicembre 2022

Borsa, si scende a gran velocità. E pure dal Giappone arriva una stretta

La partenza delle Borse europee è negativa dopo il quarto ribasso di fila a Wall Street. Milano comincia da -1,10%. Borsa, si scende a gran velocità. E pure dal Giappone arriva una stretta
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

Partenza negativa in Borsa

Allacciare le cinture. Si scende a gran velocità. La partenza delle Borse europee è negativa dopo il quarto ribasso di fila a Wall Street. Milano comincia da -1,10%.

Bloomberg Intelligence segnala che i più grandi gestori di fondi del mondo starebbero scaricando fino a 100 miliardi di dollari in azioni nelle ultime settimane del 2022 per ribilanciare i portafogli, in modo da raggiungere un mix di azioni e obbligazioni di 60%-40%. Questo movimento secondo Jp Morgan e Sone X si risolve nella massiccia vendita di azioni per comprare obbligazioni i cui rendimenti sono in salita. Alcuni gestori obbligazionari avvertono opportunità di affari nei bond dopo l’anno peggiore degli ultimi dieci anni.

Una notizia negativa è arrivata anche dal Giappone. A sorpresa, stanotte la banca centrale ha rivisto la soglia di tolleranza del rendimento del bond a dieci anni a 0%-0,5%. Di qualche aggiustamento della politica monetaria si era parlato negli ultimi giorni, ma la maggior parte degli economisti si aspettavano che gli annunci più importanti sarebbero arrivati, in prossimità della scadenza del mandato del governatore Haruhiko Kuroda. La Banca del Giappone, nel comunicato, conferma i tassi di interesse a -0,1% ed anticipa per gennaio un aumento temporaneo degli acquisti di bond a 9.000 miliardi di yen al mese, da 7.300 miliardi.

 

TITOLI CALDISSIMI

INTERCOS

Webs avvia la copertura con un giudizio interessante  e un target price di 16 euro.

SOTTO LA LENTE

Banche

Intesa Sanpaolo e Unicredit  Secondo indiscrezioni, le banche saranno chiamate dal governo a compensare i commercianti che passano ai pagamenti digitali.

Banco Bpm

Oggi il board dovrebbe dire sì all’accordo con Crédit Agricole sul bancassurance.

Stellantis

Si è registrato il  terzo decesso quest’anno dovuto al gonfiaggio di un airbag Takata in un veicolo richiamato, e ha nuovamente avvertito i proprietari di 274.000 veicoli statunitensi più vecchi di provvedere con urgenza alle riparazioni necessarie.

Tim

Un nuovo soggetto starebbe pensando di entrare nella partita per il riassetto. Si tratta del fondo Global Infrastructure Partners che potrebbe aggiungersi a KKR e Macquarie nella cordata  che lavora alla preparazione di un’offerta per la società della rete.  Il governo sta lavorando con Cassa depositi e prestiti e fondi internazionali sulle opzioni per la rete, ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Secondo l’analista di Bloomberg Intelligence, Ertham Gurses la somma delle parti che compongono la società, porta come minimo a 36 centesimi di euro, contro i 21 centesimi ai quali tratta oggi il titolo. Ma nella parte alta del range si arriva a 86 centesimi. I singoli pezzi sono stati calcolati sulla base dei multipli ai quali sono avvenute precedenti transazioni: il range che porta alla forbice compresa fra 36 e 81 centesimi  si basa su un multiplo di 6,2 volte l’Ebitda rettificato o 9,1 volte l’Ebitda. Gurses, per altro, valuta zero il  premio dalla cessione delle attività in Brasile.   Spiccano anche il  +4% di Saipem che gli analisti di Websim  è una delle scelte migliori per il 2023.  L’Antitrust ha avviato un’istruttoria nei confronti dell’ex monopolista per verificare un posizione di abuso di posizione dominante nell’ambito della gara indetta da Consip per la fornitura di servizi di telefonia mobile per la PA.

 

ANALISI DELLA TENDENZA

FtseMib (23.412). Prezzi respinti bruscamente dalle resistenze in zona 25mila punti, prese d’assedio più volte nelle ultime sei  settimane. A questo punto si riducono drasticamente le possibilità di un suo superamento entro la fine dell’anno.-

L’ANGOLO DEGLI ANALISTI: I BUY DI OGGI

AZIMUT 

Akros ha alzato da 22,5 a 26 € il TP confermando BUY dopo che la società e Unicredit hanno firmato una lettera d’intenti che definisce i principi fondamentali per la distribuzione in Italia di nuovi prodotti di risparmio gestito. – Intesa Sanpaolo conferma il TP a 20,3 € (Chiusura 20,47€)

B MEDIOLANUM

Intesa Sanpaolo conferma  BUY e il TP a 9,5 €. Gli analisti ricordano che i requisiti patrimoniali sono  “più alti de minimi” regolamentari. Akros conferma la raccomandazione BUY e il TP a 9,6 €.  Il titolo ha chiuso a 7,71€

COMPAGNIA DEI CARAIBI 

ValueTrack conferma il fair value a 6,30 €, valutazione che incorpora un upside potenziale del 34,9%. Lo studio segue l’annuncio da parte della società dello scorso 13 dicembre relativo alla sottoscrizione, attraverso la controllata Refined Brands, di un accordo per l’acquisizione del 100% del capitale di Elephant Gin, azienda tedesca produttrice di Gin super premium. Il corrispettivo totale ammonta a 15,6 milioni, di cui 2,1 milioni in aumento di capitale.

DE NORA

Mediobanca Securities rating Outperform e TP di 19 €. L’azienda ha chiesto un  parere preventivo al Comune di Cernusco sul Naviglio per realizzare un nuovo Hub di  rigenerazione urbana in  un’area industriale dismessa a sud-est del comune  attualmente di proprietà privata. Il giudizio positivo degli esperti su De Nora si basa su un profilo rischio/rendimento senza pari per un gruppo esposto al trend crescente dell’Idrogeno Verde.. Il titolo ha chiuso a 15,59€

ERG

“Attraverso la start-up del parco eolico di Sandy Knowe” in Scozia “ERG ha fatto un altro passo verso la realizzazione del suo piano industriale”, sottolineano gli analisti di Mediobanca Securities, che stimano che “la capacità eolica e solare raggiungerà i 3.0 GW entro la fine dell’anno. Gli attuali obiettivi del piano industriale di Erg indicano 4.6 GW entro la fine del 2026”. Rating Outperform TP a 38 €. Il titolo ha chiuso a 29,68€

NEXI

Equita Sim raccomandazione BUY e un TP a 14 €. Il Governo avrebbe eliminato la proposta iniziale di introdurre un limite, pari a 60 €, sotto il quale gli esercenti potevano rifiutarsi di accettare pagamenti digitali senza incorrere in sanzioni, lasciando quindi inalterata la normativa attuale che prevede una multa di 30 più il 4% del valore della transazione per chi non accetta pagamenti digitali, senza porre alcuna soglia Per Equita  la notizia ha un impatto qualitativo positivo ma nei fatti non cambia in modo sostanziale i trend  strutturali di crescita del mercato.  Mediobanca Securities conferma  il TP a 13 €: Il titolo ha chiuso a 7,53€

SALCEF

Akros conferma BUY e il TP a 25 € dopo che il gruppo ha raggiunto un accordo per l’acquisizione  della Francesco Ventura Costruzioni Ferroviarie, attiva nel settore delle costruzioni e manutenzioni ferroviarie, con importante presenza nel Sud Italia. L’operazione è avvenuta a multipli favorevoli e il deal consente a Salcef di aumentare la sua presenza nell’attività core dell’armamento ferroviario, fornendo al gruppo macchinari e personale qualificato, molto importante nell’attuale scenario di enormi investimenti nel settore ferroviario, commentano gli analisti. Il titolo ha chiuso a 17,22€

L’ANGOLO DEGLI ANALISTI: BOCCIATI

OVS

Equita Sim ridotto il giudizio da BUY a HOLD, con TP confermato a 2,6 €. Il titolo esce dal portafoglio small cap. OVS sta per chiudere un solido 2022, ma il 2023 rimane complesso e il rischio/rendimento per gli analisti è più bilanciato ai prezzi correnti. Il titolo ha chiuso a 2,04€

SESA

Websim abbassa il target  da 188 a 180 euro.

 

L’ANGOLO DEGLI ANALISTI: HOLD E NEUTRAL

 TIM

Equita Sim conferma rating HOLD e si focalizza sulle ultime indiscrezioni di stampa circa l’intenzione dei soci di procedere a una separazione dell’infrastruttura (NetCo) dai servizi (ServCo), con un’operazione definita né semplice né immediata e che richiede oltre a un equilibrio industriale anche un equilibrio finanziario, potendo quindi richiedere nuove risorse finanziarie. “Nelle nostre simulazioni, la cessione di NetCo da parte di Tim porterebbe a una struttura patrimoniale solida” per il gruppo, “in caso di valutazione dell’asset almeno pari alla nostra valutazione di 18 mld. Vediamo invece un tema di eccesso di leva in NetCo/ServCo in caso di puro demerger, visto che non ci sarebbe un incasso da parte di Tim, e quindi se i soci volessero seguire questa strada sarebbe in effetti necessario secondo noi procedere con una ricapitalizzazione o con la monetizzazione di asset (Tim Brazil)”.

PREVISIONI

BofA Global Research  assume una ”posizione difensiva” visto che il mercato deve ancora digerire il rallentamento imminente. Per tale motivo, gli esperti sono positivi  sui settori alimentare e farmaceutico. Negativi  su Auto e Banche. Inflazione in rallentamento e una crescita in fase di indebolimento dovrebbero invece permettere una discesa dei rendimenti; fatto che aiuta i titoli growth rispetto a quelli value, le quality stock e le azioni tech difensive. BofA infine segnala che il tempo di tornare a puntare su titoli ciclici arriverà una volta che il ciclo macroeconomico si invertirà e questo accadrà nel secondo trimestre del prossimo anno.

Goldman Sachs:  le materie prime saranno l’investimento migliore nel 2023, con un ritorno di oltre il +40%. La banca di Wall Street ha detto che mentre il primo trimestre potrebbe essere “irregolare” a causa della debolezza economica negli Stati Uniti e in Cina, la scarsità di materie prime, dal petrolio al gas naturale e ai metalli, provocherà un aumento dei prezzi nei trimestri successivi.

Goldman Sachs ha previsto un “superciclo pluriennale” delle materie prime alla fine del 2020 ed è rimasta fedele a questa visione anche se i prezzi dell’energia negli ultimi mesi sono scesi a causa dei lockdown da coronavirus cinesi e alle attese di un rallentamento economico globale.  La banca prevede che l’indice S&P GSCI Total Return – la misura principale dei movimenti dei prezzi delle materie prime – aumenterà del +43% nel 2023.

PILLOLE DALL’ESTERO

APPLE 

Sta riscontrando ritardi nel rilascio dei suoi nuovi Mac Pro e Macbook Pro, che è stato posticipato ad inizio 2023. Ciò, secondo fonti di stampa, sarebbe dovuto a ritardi nella transizione dai chip Intel ai chip proprietari e ai continui cambiamenti nella progettazione dei device.

ASTRAZENECA

Ha reso noto che il suo antitumorale Imfinzi non ha raggiunto gli obiettivi nell’ ultimo di una serie di studi che ne hanno verificato l’efficacia.

 DEUTSCHE POST 

Citigroup ha tagliato il rating sul titolo del gruppo delle spedizioni a Neutral da BUY.

MODERNA

Jefferies in una nota promuove la società farmaceutica  a BUY da HOLD. L’analista Michael Yee evidenzia “un nuovo evento brillante”, l’opportunità del vaccino personale contro il cancro (PCV). Il TP è stato fissato a 275 $ e implica un aumento potenziale del +42%. Venerdì scorso gli analisti di Morgan Stanley hanno aumentato l’obiettivo di prezzo a 209 $ da 170 $ precedente (+23% circa), dopo aver aggiornato il modello di valutazione proprio per tenere conto dell’opportunità del vaccino personale contro il cancro (PCV).

NIKE

Jefferies ha confermato su Nike il rating BUY e il TP a 115 dollari in attesa della trimestrale della società di abbigliamento sportivo in calendario domani.

VOLKSWAGEN

A novembre ha registrato un incremento delle consegne globali del 9,1% rispetto allo scorso anno a 672.300 veicoli, con la crescita del 32% nell’ Europa occidentale che ha compensato il calo del 7,7% in Cina. Da inizio anno, le consegne sono comunque in calo del 9,2% rispetto ai primi 11 mesi del 2021. Il gruppo ha  approvato il dividendo straordinario di 9,6 miliardi di euro pari a 19,06 euro a seguito dell’IPO di Porsche AG. Pagamento il 9 gennaio 2023; Il CFO ha affermato che VW si concentrerà di nuovo sull’aumento della produttività dopo numerosi anni difficili; L’azienda mira alla parità di margine tra auto elettriche e con motore a combustione in 2-3 anni se i prezzi delle materie prime si normalizzeranno; Il portafoglio ordini è di 1,8 milioni di automobili in Europa, con una domanda che supera di gran lunga il ritmo dell’offerta poiché l’offerta di chip è rimasta limitata. Il dividendo speciale di VW offre un rendimento del 14,0%/11,2% sul prezzo di chiusura di venerdì rispettivamente per le azioni privilegiate e ordinarie

OBBLIGAZIONI

Il Treasury Note decennale degli Stati Uniti si è portato a 3,67%, da 3,51% di ieri. La decisione della  banca centrale del Giappone, è stata giudicata  da alcuni economisti come una passo verso un’inversione di marcia sulla via della politica monetaria ultra accomodante. Le  ripercussioni non si sono fatte attendere.  Bund decennale a 2,20% da 2,15%. BTP decennale a 4,35% da 4,27%, sul massimo da un mese. I rispettivi livelli di allerta da monitorare sono a 4,40%, 2,50% e 5% rispettivamente.

PETROLIO

Brent (79,8 dollari), Wti (75,20 dollar). Il petrolio è piatto da +1% di ieri. Da un lato si guarda alla riapertura della Cina che potrebbe far ripartire la domanda, dall’altra c’è il  rallentamento dell’economia globale. Risultato, il prezzo staziona poco sopra i minimi dell’anno. Pper invertire la tendenza ribassista bisognerà tornare almeno sopra 86/82 dollari

Gas

La quotazione in Usa è scesa sotto 6 dollari (-10%), di nuovo sotto i 6 dollari. La  prossima settimana è previsto un clima più mite dopo le tempeste  che hanno aumentato la domanda di riscaldamento in gran parte del nazione.

La quotazione in Europa è scesa del 6% a 102 euro per mwh, due settimane fa valeva 160 euro. I ministri dell’Energia dell’Unione Europea si sono accordati oggi sul price cap a 180 euro, ma solo nel caso in cui il differenziale con il prezzo del gas liquefatto sia superiore ai 35 euro. Il blocco entrerà in vigore il 15 febbraio.  In novembre, la Commissione Europea aveva proposto un tetto a 275 euro.

Valute

Poco mosso l’euro dollaro a 1,060.

 

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