A Milano la prima dell'anno migliore dal 2013. Brillano (come previsto) Saipem, Mps e i Btp
Milano guadagna l'1,9%. Saipem miglior blue chips con un rialzo del 5% a 1,18 euro, in rialzo anche Leonardo, Stellantis e IvecoPiazza Affari festeggia ancora il Capodanno
Milano vuole dimenticare presto il 2022. Parte rombando con un rialzo dell’1,9% che, nella prima seduta dell’anno non si vedeva dal 2013. EuroStoxx50 +1,5%. Dax di Francoforte +1%. Chiuse Londra e di Zurigo. Ad alimentare il rialzo la speranza che le banche centrali rendano meno violenta la stretta creditizia. Due le ragioni: l’inflazione che dovrebbe scendere (in settimana usciranno i dati di Germania, Francia, Italia ed Eurozona) e la conferma che l’economia sta andando lentamente in recessione. A dicembre, per il sesto mese consecutivo il settore manifatturiero italiano è in calo per quanto riguarda produzione e ordini. L’indice Pmi di S&P Global si attesta a 48,5, perfettamente in linea alle attese raccolte da Reuters e un decimo oltre il livello di novembre. In recupero rispetto al mese precedente l’indice relativo alla produzione, che passa a 48,8 dal 47,1 di novembre. L’indice PMI manifatturiero di S&P Global dell’eurozona, si conferma a 47,8, come la prima lettura e come le attese di consensus. A Milano in rialzo Leonardo +3%. Stellantis +2,8%. Iveco +3%. Eni +3%: annuncia la nascita di Eni Sustainable Mobility, dedicata alla mobilità sostenibile. Banco BPM svetta del +2,6%, che rappresenta il top da febbraio scorso. E’ stata una delle migliori blue chip del 2022 a +28%, che si confronta con il – 3,3% registrato dall’indice Stoxx Banks e con il -13,30% di Ftse Mib.
LA GIORNATA DEI CALDISSIMI
Questa mattina avevamo segnalato Saipem dopo il buy di Sadif che ha alzato il target price da 1,12 a 1,26 euro. Oggi è stata la migliore blue chips di Piazza Affari con un rialzo del 5% a 1,18 euro. Ancora meglio Mps, (la nostra seconda segnalazione) più 6,52% a 2,05 euro.
ENERGIA
Petrolio: Sale di oltre il 2% a 80 dollari al barile.
Gas: Conferma la giornata di ribasso a 73 euro al Megawattora in calo del 4% rispetto alla chiusura di venerdì e sui minimi dal 16 febbraio, qualche giorno prima dell’invasione russa dell’Ucraina.
Bond: Scendono i rendimenti perché si intensificano gli acquisti sui bond governativi, seppure con volumi sottili. Bund tedesco a 2,43%. BTP decennale a 4,54%. E’ il momento di approfittare per chi vuole scommettere sull ‘atteggiamento meno aggressivo delle banche centrali.
Valute: Chiusura in lieve calo per l’euro sul dollaro (-0,3%) a 1,066. Pur in rialzo, il sentiment resta debole per la divisa Usa zavorrata dalle attese del mercato per un’imminente fine del ciclo restrittivo ad opera della Federal Reserve.
Oro: Nessuno scambio.