Le Borse proseguono con il rally, prova dei conti per le big Usa
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In evidenzaMercati Lun 09 gennaio 2023

Le Borse proseguono il rally di inizio anno, prova dei conti per le big Usa

Piazza Affari inizia bene anche questa seconda settimana, con il Ftse Mib sale dello 0,81%, sui massimi dalla fine di marzo del 2022. Le Borse proseguono il rally di inizio anno, prova dei conti per le big Usa La sede della Borsa
Emanuele Bonora
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Emanuele Bonora

Giornalista de La Verità, esperto di nuovi media. Responsabile dell'edizione online del quotidiano e delle strategie digitali.

La giornata della Borsa di Milano

Piazza Affari inizia bene anche questa seconda settimana dell’anno, con il Ftse Mib che sale dello 0,81% a 25.385,09 punti, sui massimi dalla fine di marzo del 2022. In verde anche gli altri mercati azionari europei, incoraggiati dal buon andamento di Wall Street, delle speranze che l’economia cinese si riprenda con l’allentamento delle misure anti Covid e che il rallentamento dell’inflazione freni anche il rialzo dei tassi della Federal Reserve. 

Il listino migliore di oggi è stato quello di Francoforte dove l’indice Dax è salito dell’1,29% a 14.797,85 punti. A seguire Piazza Affari con il +0,81%. Parigi ha guadagnato lo 0,68% a 6.907,36 punti. Più contenuto il rialzo di Londra che si è fermata a +0,3%. I dati sull’occupazione Usa dei giorni scorsi e l’inaspettata contrazione del settore dei servizi americano oltre a indicare come l’economia più grande del mondo stia mostrando i primi tangibili segni di rallentamento dovrebbero portare la Fed ad un approccio più bonario sui tassi di interesse.

Un approccio che di riverbero dovrebbe farsi sentire anche sulla Banca Centrale Europea, che potrebbe a sua volta decidere di allentare i cordoni. Ma Francoforte ha previsto che nei prossimi mesi la zona euro registrerà una crescita “molto forte” dei salari, in quanto gli stipendi dovranno adeguarsi in qualche maniera all’inflazione e questa sarà una variabile di cui tenere conto.

Tornando a Wall Street, i prossimi giorni potrebbero essere meno incoraggianti. Gli analisti si attendono per il quarto trimestre il primo calo degli utili dal 2020 da parte delle grandi società americane. Il calo dovrebbe essere nell’ordine del 4,1% per le aziende dello S&P 500. Una netta inversione di tendenza, quindi, rispetto alla crescita del 31% dello stesso periodo dell’anno precedente e vero termometro dello stato di salute dell’economia a stelle e strisce. Un primo raffreddamento, a dire il vero, è già iniziato a farsi sentire sulle grandi imprese, come dimostrato dal taglio di circa 3.200 posti di lavoro che Goldman Sachs si appresta ad annunciare.

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