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In evidenzaMercati Lun 13 marzo 2023

Il crollo delle Borse fa correre criptovalute e titoli di Stato

I mercati pagano il fallimento di Svb, ma le criptovalute festeggiano lo scampato pericolo per il settore tech: Bitcoin +7% Il crollo delle Borse fa correre criptovalute e titoli di Stato
Redazione Verità&Affari
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Crollo Borse, ripartono le cripto

(Teleborsa) – Le aspettative sui tassi registrano una netta inversione di tendenza, a causa del ciclone che ha travolto la Silicon Valley Bank, dapprima, e la Signature Bank a seguire. Le due banche statunitensi infatti si sono trovare a fronteggiare una difficile crisi di liquidità, con il rischio do non poter più ripagare i depositi, a causa delle ristrettezze indotte dalla politica austera assunta dalla Federal Reserve.

Una politica che deve fare i conti anche con un rallentamento dell’economia, anche se il mercato del lavoro continua a correre ed ha prodotto altri 311 mila nuovi posti nell’ultimo mese.

E così la Fed è dovuta intervenire, coordinandosi con la collega Yellen, che presidia il Dipartimento del Tesoro, e con il Fondo di tutela dei depositi, che hanno erogato 25 miliardi di dollari per alimentare un fondo di garanzia dei depositi. Ora la banca centrale statunitense dovrà fare i conti con un settore bancario che si conferma resiliente, ma non esente dalle ripercussioni di una politica austera come quella vista nell’ultimo anno.

Scendono i rendimenti dei bond

Ciò ha indotto un radicale spostamento delle aspettative sui tassi, che segnalano ora un temporaneo nulla di fatto per il mese di marzo. Scontano un calo più incisivo le scadenze più brevi di 2 anni, con i Treasury biennali che sono scesi al 4,3% con una differenza di -28 punti, mentre il decennale arretra di 13 punti al 3,568%.

Gù anche i rendimenti dei titoli di Stato europei, soprattutto i biennali: il Bund a 2 anni retrocede di 35,6 punti al 2.716%, mentre il decennale perde 22,2 punti al 2,274%. Stessa dinamica per l’Oat francese che scivola di 33 punti sulla scadenza biennale al 2,835% e di 18,9 punti sul decennale al 2,816%.

Quanto alle attese sul livello terminale dei tassi in Europa, UBS WM attende che “l’aumento dei tassi di giovedì sia seguito da uno analogo in maggio e da un rialzo più contenuto a giugno, per portare i tassi al 3,75%. Non è però affatto impossibile che la Bce si spinga oltre; molto dipenderà dall’evoluzione di economia e inflazione nelle prossime settimane e dalle negoziazioni in seno alla Bce”.

Volano le cripto

Parallelamente, l’euro ha rallentato nei confronti del dollaro, portandosi sotto i massimi a 1,0675 USD, con un vantaggio dello 0,30% rispetto a venerdì.

Per contro, sono risalite le criptovalute, che vedono annullarsi il rischio contagio che avrebbe travolto con violenza il settore tech: Bitcoin guadagna il 7,5% oltre i 22 mila dollari, l’Ethereum avanza del 7,47% a 1.584 dollari e Binance del 7,3% a 296,60 USD.

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