Delisting, arriva l'Opa su Labomar a 10 euro per azione
Nuovo delisting sul listino Egm: arriva l'Opa su Labomar a 10 euro per azione per un controvalore di 60 milioni di euro
Delisting, arriva l’Opa su Labomar a 10 euro per azione
Labomar, attiva nel settore della nutraceutica, non riesce a fare prezzo a Piazza Affari, dopo che Lbm Next ha comunicato l’intenzione di promuovere un’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria a 10 euro per azione e un controvalore massimo di 59,874 milioni di euro, con l’obiettivo di delisting da Euronext Growth Milan (Egm, il mercato dedicato alle imprese con alto potenziale di crescita). Considerando che alla chiusura di venerdì il titolo valeva 8,7667 euro per azione, il corrispettivo prevede un premio del 14,1% circa. In particolare, Lbm Next intende lanciare l’Opa sulle azioni rappresentative dell’intero capitale di Labomar, dedotte quelle che già possiede (pari al 67,607% del capitale).
Sessanta milioni di euro per l’operazione
L’offerta avrà a oggetto massime 5,987 milioni di azioni ancora in circolazione, pari al 32,393% del capitale. E’ previsto l’apporto, a titolo di versamento in conto futuro aumento di capitale, di 59,874 milioni di euro “volto a fornire all’offerente la provvista finanziaria necessaria per il pagamento dell’esborso massimo dell’offerta”.
E’ prevista, tra le altre cose, l’adozione di un nuovo statuto di BidCo, la nomina di un nuovo cda e un aumento di capitale a pagamento in natura, inscindibile, per 124,965 milioni riservato a Lbm e Cdn (detiene attualmente lo 0,5% del capitale). Il periodo di adesione sarà concordato con la Consob e avrà durata tra i 15 e i 40 giorni.
L’operazione “da un punto di vista strategico e commerciale, l’offerta e’ finalizzata alla realizzazione di un progetto di crescita e sviluppo del business dell’emittente e delle sue controllate mediante l’integrazione delle competenze imprenditoriali dei soci rilevanti”. L’emittente, si legge nella documentazione, “opera in un mercato competitivo e in rapido sviluppo che offre significative opportunità”.