Euro-dollaro ai minimi da 20 anni, le prospettive delle due monete
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Mercati Ven 08 luglio 2022

Euro-dollaro ai minimi da 20 anni, le prospettive delle due monete

L’euro tocca i minimi da venti anni contro il dollaro e si avvicina alla parità con il biglietto verde. È l’effetto della politica della Fed. Euro-dollaro ai minimi da 20 anni, le prospettive delle due monete
Redazione Verità&Affari
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La parità tra euro dollaro

L’euro tocca i minimi da venti anni contro il dollaro e si avvicina alla parità con il biglietto verde. È l’effetto combinato della politica aggressiva della Fed sul versante dei tassi, che ha rafforzato il dollaro, e della debolezza delle economie europee dove si sentono più forti i contraccolpi della guerra in Ucraina, in particolare per gli aumenti di gas, petrolio e materie prime.

Le previsioni della crescita

Per quanto riguarda la crescita dell’area Ue, «in seguito al forte rimbalzo del 2021, si prevede un brusco rallentamento nel 2022 – spiega Patrice Gautry, Chief Economist di Union Bancaire Privée (Ubp) -. Dopo la probabile debolezza della crescita per il secondo trimestre di fila, lo slancio potrebbe essere temporaneamente positivo nel terzo trimestre grazie al turismo e ai servizi, ma si stanno ripresentando rischi di ribasso in vista del quarto trimestre: calo dei redditi, carenza di energia e nuovi vincoli all’industria».

Come andrà il Pil

In questo contesto, prosegue Gautry, «la Germania resta il Paese più esposto ai rischi e nel 2022 non dovrebbe superare l’1,5% di crescita del Pil. Anche Italia e Francia potrebbero entrare in uno scenario più cupo nel 2023.
Di conseguenza, spiega ancora l’economista, il Pil dell’eurozona «nel quarto trimestre dovrebbe entrare in una recessione tecnica, che si prevede sarà lieve e limitata. Nel 2023, tuttavia, si dovrebbe assistere a una frammentazione in termini di crescita tra i diversi Paesi dell’area. La crescita del Pil europeo sarà la più fragile nel quarto trimestre e nel primo trimestre dell’anno prossimo; nel 2022 la crescita dovrebbe rimanere su un livello discreto grazie a un forte primo trimestre, ma le prospettive per il 2023 riflettono il rallentamento accumulato, con una crescita del Pil prevista solo dell’1%.

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