L’inflazione verso il picco fa mantenere l'ottimismo alle Borse
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Mercati Mer 17 agosto 2022

L’inflazione verso il picco fa mantenere l'ottimismo alle Borse

I mercati si cullano sull’idea che l’inflazione abbia raggiunto il picco massimo e sulla speranza quasi eterea che le Banche centrali. L’inflazione verso il picco fa mantenere l'ottimismo alle Borse IW BANK TRADING CAMPIONATO DAL VIVO MONITOR COMPUTER TITOLI TITOLO UOMINI RAGAZZI
Emanuele Bonora
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Emanuele Bonora

Giornalista de La Verità, esperto di nuovi media. Responsabile dell'edizione online del quotidiano e delle strategie digitali.

L’andamento delle Borse

I mercati si cullano sull’idea che l’inflazione abbia raggiunto il picco massimo e sulla speranza quasi eterea che le Banche centrali, ad iniziare dalla Fed, rallenteranno la loro stretta monetaria. Per questo motivo l’apertura delle Borse europee è positiva. Un ulteriore passo in avanti per i listini che ha ancora tutto il sapore del rally e che prosegue indefesso da luglio.

Rally mondiale

L’indice Msci World è salito, infatti, il mese scorso del 10,9% dopo un pessimo primo semestre. E questo nonostante sui mercati abbondino le cattive notizie: peggior inizio d’anno dal 1970 per l’azionario, inflazione più elevata dagli anni ’80, 75 punti di rialzo dei tassi di interesse della Federal Reserve per la prima volta dal 1994. Tra gli ultimi allarmi arrivati sui mercati c’è quello di BlackRock, che ha sottolineato come questo andamento al rialzo non è sostenibile, perché «gli utili aziendali potrebbero indebolirsi ulteriormente a causa della variazione della spesa dei consumatori e della contrazione dei margini di profitto». Ragione per cui il colosso finanziario ha puntato su una «massiccia riallocazione delle risorse».

I dati macroeconomici

Va detto, comunque, che i dati macroeconomici e gli indicatori restano contrastanti. La produzione industriale negli Stati Uniti è aumentata rispetto al mese precedente più delle attese. L’indice ha registrato un rialzo dello 0,6% a 104,8 punti, mentre le attese degli analisti erano per un rialzo dello 0,3%. Inoltre, sono aumentate le vendite di prodotti tecnologici americani verso la Cina, autorizzate dal dipartimento del Commercio. In Germania continua ad andare male, invece, l’indice ZEW, indicatore del sentiment dell’economia nei prossimi mesi. Infine, in Inghilterra il tasso disoccupazione si mantiene stabile al 3,8% e i sussidi sono in calo.

Spread e Btp

Sull’obbligazionario, la seduta di ieri si è chiusa in rialzo per lo spread tra Btp e Bund arrivato a 217 punti e il rendimento dei titoli italiani è tornato sopra il 3%.

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