Il dato sull'inflazione Usa mette di cattivo umore tutte le Borse
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Mercati Mar 13 settembre 2022

Il dato sull'inflazione Usa mette di cattivo umore tutte le Borse

Le Borse europee in ribasso dopo il dato sull’inflazione americana, peggiore delle stime. Milano, che viaggiava in aumento dell'1%. Il dato sull'inflazione Usa mette di cattivo umore tutte le Borse
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

Il dato sull’inflazione Usa

Le Borse europee in ribasso dopo il dato sull’inflazione americana, peggiore delle stime. Milano, che viaggiava in aumento dell’1% , ha girato al timone e si avvia a chiudere in forte ribasso. A picco tutte le altre principali Borse in una giornata dove ogni speranza finisce in soffitta. In deciso ribasso anche i future di Wall Street. Il Nasdaq parte a -2,8% mentre l’indice Vix, meglio noto come l’indice della paura, si impenna del 6% prima della campanella d’inizio delle contrattazioni.

Reazione così isteriche sono la conferma di un clima di diffuso terrore che circola sulle piazze di tutto il mondo. E così ogni refolo di vento freddo diventa una tormenta. I prezzi al consumo negli Usa sono saliti ad agosto dello 0,1% rispetto a luglio mentre le attese puntavano su un calo dello 0,1%.

Peggiore del consensus anche il dato annuale (+8,3%, contro il +8% atteso). Nell’ultimo mese, i prezzi energetici sono diminuiti del 5%, mentre i prezzi dei generi alimentari sono aumentati dello 0,8%, per un rialzo annuale rispettivamente del 23,8% e dell’11,4%, quest’ultimo è dato più alto dal maggio 1979. Sul valutario, il dollaro si rafforza leggermente rispetto alle ore precedenti: la divisa unica è scambiata a 1,006 dollari, contro gli 1,017 dell’avvio (1,013 ieri in chiusura).

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