Il dato sull'inflazione Usa mette di cattivo umore tutte le Borse
Le Borse europee in ribasso dopo il dato sull’inflazione americana, peggiore delle stime. Milano, che viaggiava in aumento dell'1%.Il dato sull’inflazione Usa
Le Borse europee in ribasso dopo il dato sull’inflazione americana, peggiore delle stime. Milano, che viaggiava in aumento dell’1% , ha girato al timone e si avvia a chiudere in forte ribasso. A picco tutte le altre principali Borse in una giornata dove ogni speranza finisce in soffitta. In deciso ribasso anche i future di Wall Street. Il Nasdaq parte a -2,8% mentre l’indice Vix, meglio noto come l’indice della paura, si impenna del 6% prima della campanella d’inizio delle contrattazioni.
Reazione così isteriche sono la conferma di un clima di diffuso terrore che circola sulle piazze di tutto il mondo. E così ogni refolo di vento freddo diventa una tormenta. I prezzi al consumo negli Usa sono saliti ad agosto dello 0,1% rispetto a luglio mentre le attese puntavano su un calo dello 0,1%.
Peggiore del consensus anche il dato annuale (+8,3%, contro il +8% atteso). Nell’ultimo mese, i prezzi energetici sono diminuiti del 5%, mentre i prezzi dei generi alimentari sono aumentati dello 0,8%, per un rialzo annuale rispettivamente del 23,8% e dell’11,4%, quest’ultimo è dato più alto dal maggio 1979. Sul valutario, il dollaro si rafforza leggermente rispetto alle ore precedenti: la divisa unica è scambiata a 1,006 dollari, contro gli 1,017 dell’avvio (1,013 ieri in chiusura).