Le Borse vanno male, Powell con i tassi ha sgambettato anche l'Europa
Risalgono dai minimi ma restano deboli le Borse europee nel finale in sintonia con i listini Usa. Pesa il rialzo dei tassi Fed. LA SEDE DI BORSA ITALIANAL’analisi della giornata in Borsa
Risalgono dai minimi, ma restano deboli le principali Borse europee nel finale in sintonia con i listini Usa. Pesa il rialzo dello 0,75% dei tassi annunciato ieri sera dalla Fed, insieme alla notizia che la stretta proseguirà fino a quando non torneranno tassi reali positivi. Cioè fino al momento in cui i tassi d’interesse non saranno superiori all’inflazione. Madrid (-1,24%) si conferma in coda, preceduta da Francoforte (-0,95%), Milano (0,43%) e Parigi (-0,54%), mentre Londra (+0,61%) gira in positivo.
In tensione i titoli di Stato, con il rendimento dei Btp in rialzo di 10,3 punti al 4,4385% e quello dei Bund tedeschi in crescita di 11,9 punti al 2,249%. In calo a 213,7 punti il differenziale tra i due titoli decennali. In rialzo il dollaro a 1,024 euro, 148,14 yen e 89,415 penny, mentre tra le materie prime cede il greggio (Wti -1,46% a 88,72 dollari al barile) e riduce il rialzo il gas (+0,75% a 126,82 euro al MWh) che in giornata ha superato i 130 euro per le consegne di dicembre. Le vendite colpiscono i produttori di auto all’indomani delle immatricolazioni in Italia e in Europa. Pesano Bmw (-4,69%), Volvo (-4,37%), Renault (-3,84%) e Stellantis (-3,76%), dopo la trimestrale. Ferrari (-0,18%).