L'inflazione tedesca che scende aiuta le Borse europee, ma non convince Wall Street
L'inflazione tedesca che scende aiuta le Borse europee, ma non convince Wall Street che scende nella prima seduta del 2023 ESTERNO PALAZZO MEZZANOTTE BORSA ITALIANA MILANO PIAZZA AFFARIL’inflazione tedesca aiuta le Borse europee
Le Borse europee chiudono con il segno positivo per il secondo giorno consecutivo. I dati dell’economia reale fanno sperare in un atteggiamento meno aggressivo delle banche centrali. Ieri per il dato negativo dell’attività manifatturiera negli Stati Uniti a dicembre che non ha frenato i listini del Vecchio continente. Oggi i rialzi sono stati alimentati dall’inflazione in Germania. A dicembre è scesa all’8,6 dal 10%, sotto le attese degli analisti che avevano previsto il 9,1%. Al termine delle contrattazioni Londra è la piazza migliore con l’indice Ftse 100 che segna +1,42% a 7.557,85 punti, segue Milano con il Ftse Mib a +1,15% con 24.436,47 punti, poi Francoforte con il Dax a +0,80% a 14.181,45 punti. Chiude Parigi con il Cac 40 a +0,44% con 6.623,89 punti.
LA GIORNATA DEI CALDISSIMI
L’andamento dei titoli segnalati questa mattina:
Enel (+2,49%)
Proseguono le cessioni per abbattere il debito.
Eni (+0,6%)
Bernstein alza il giudizio ad Outperform (interessante).
Recordati (-0,07% )
JP Morgan promuove il titolo a Interessante da Neutrale.
ENERGIA
Petrolio
Gas
Il prezzo scende del 2% a 75 euro MW/h. Snam comunica che nei depositi ci sono 9,3 miliardi di metri cubi di gas. Il consumo nel quarto trimestre 2022 è stato di 16,9 miliardi di metri cubi, con un risparmio di 5,6 miliardi rispetto ai 22,5 miliardi del corrispondente trimestre 2021. A meno di eventi imprevedibili a marzo ci saranno almeno 3 miliardi di metri cubi di gas residui in stoccaggio, contro 0,69 miliardi dell’anno precedente. Un quantitativo che agevolerà il processo estivo di riempimento.
Bond
I Btp si confermano un buon affare. I prezzi salgono riducendo i rendimenti. Lo spread ha chiuso a 210 punti dopo che in avvio aveva toccato quota 214. Il rendimento dei decennali italiani si e’ attestato al 4,48%, contro il 4,56% con cui aveva iniziato la giornata.
Valute
Euro a 1,057 sul dollaro in calo del -0,8%.
Oro
Sale dell’1,4% a 1.852 dollari chiudendo la terza seduta consecutiva di rialzo prezzi che non si vedevano dall’estate. Il metallo prezioso migliore del 2022 è stato il platino (+11,3%) per il quale è atteso un deficit globale di produzione.